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Ceccano, flashmob contro il massacro in Palestina

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Ceccano, flashmob contro il massacro in Palestina

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del collettivo Ceccano 2030 sul flashmob che si è tenuto oggi, 9 marzo 2024, a Ceccano.

Il comunicato stampa

Oggi 9 marzo, al Piazzale della Stazione ferroviaria di Ceccano, si è tenuto un flashmob contro il massacro che sta avvenendo in Palestina. Abbiamo partecipato, come collettivo Ceccano 2030, insieme ad altri gruppi politici e sindacali (rappresentanti per Europa Verde PSI e USB) , semplici cittadini e altre associazioni. Nonostante il tempo inclemente il flashmob è stato animato da circa cinquanta persone.

Lo abbiamo fatto perché fortemente convinti che la società civile italiana ed internazionale debbano farsi portavoce di pace: quello che sta accadendo in Medioriente ci deve far riflettere e far capire dove sia finita “l’umanità“. I nostri figli e i nostri nipoti, leggendo i libri di storia, ci chiederanno conto di tanta atrocità a danno di un popolo inerme, con particolare accanimento sui bambini: una strage di piccoli innocenti indifesi, una futura generazione di mutilati, terrorizzati, affamati, in cerca di aiuto, pieni di rabbia e senza più speranza… Davanti a questa orribile tragedia, noi non potremmo far altro che vergognarci della nostra indifferenza.

Con questa iniziativa, nel nostro piccolo abbiamo voluto denunciare il silenzio assordante da parte dei Paesi occidentali, che invece di ascoltare gli appelli più sensibili provenienti da tutto il mondo hanno preferito e continuano a preferire un immobilismo complice e stomachevole.

Ci colleghiamo, inoltre, alle parole d’ordine della coalizione ASSISI PACE GIUSTA per la manifestazione nazionale sulla Pace di oggi, a Roma, che ci richiamano allo spirito originario della nostra Costituzione: diritto e libertà di manifestazione, libertà di associazione, diritto di sciopero, diritto alla sicurezza sul lavoro.

La banalità del male dei campi di concentramento nazi-fascisti è venuta alla luce pienamente dopo la guerra, in Palestina la banalità del male va in onda in contemporanea sui tg di tutto il mondo,e mentre lo guardiamo sappiamo che domani sarà uguale, carico di orrore disumano come ieri. E’ inaccettabile tutto ciò, e non si può andare avanti restando indifferenti: abbiamo manifestato oggi e lo faremo ancora per fermare, nel nostro piccolo, l’accondiscendenza della opinione pubblica rispetto alle barbare azioni di massacro messe in atto in Palestina e contro tutte le guerre!


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