Cronaca

Furti e rapine a Roma: sei le persone arrestate nelle ultime ore

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frosinone controlli

Continuano i controlli da parte della Polizia di Stato atti al contrasto dei reati di tipo predatorio, arrestate nelle ultime ore 6 persone gravemente indiziate dei reati di furto aggravato e rapina.

Roma, contrasto dei reati predatori. Ancora 6 le persone arrestate poiché gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di furto aggravato e rapina. Particolarmente attenzionati i furti su autovetture

Sono stati gli agenti del V Distretto Prenestino ad arrestare una donna di 32 anni gravemente indiziata di tentato frutto aggravato. Gli agenti sono intervenuti in via Alcamo dove un residente ha notato una donna rovistare all’interno di un’autovettura mediante l’utilizzo di una torcia; nello specifico, l’uomo, svegliato di soprassalto da un forte rumore, è andato in strada e ha notato che l’autovettura aveva un cristallo infranto, comprendendo che la donna stesse verosimilmente perpetrando un furto, ha contattato le Forze dell’Ordine.

Sul posto i poliziotti hanno sorpreso l’autrice proprio mentre usciva dalla stessa autovettura. Sottoposta a perquisizione personale, è stata trovata in possesso di un martello frangi vetri, due torce portatili e una somma in denaro composta da monete.

I primi accertamenti sul posto hanno permesso di appurare che sulla stessa strada, nel raggio di circa 50 metri, vi erano ulteriori 9 autovetture in condizioni analoghe, tutte con un vetro rotto e gli interni rovistati.

I poliziotti del I Distretto Trevi-Campo Marzio nel corso di un servizio volto alla prevenzione dei reati predatori, con particolare attenzione al fenomeno dei furti commessi sulle autovetture in sosta, hanno arrestato un 35enne ucraino gravemente indiziato di furto aggravato e resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale.

I poliziotti, nel transitare su Lungotevere dei Tebaldi, hanno notato una vettura con 3 uomini a bordo che procedeva a bassa andatura e che di tanto in tanto si accostava in doppia fila. Dal mezzo scendeva una donna con una torcia in mano che illuminava gli abitacoli delle vetture parcheggiate, verosimilmente al fine di vedere se al loro interno vi fossero bagagli da asportare.

Accortisi della presenza dei poliziotti, i tre si sono dati alla fuga. Successivamente nel transitare su via Giovanni Lanza, gli agenti hanno sentito un dispositivo di allarme provenire da un’autovettura e avvicinatisi hanno sorpreso il 35enne che rovistava nell’abitacolo e usciva dallo stesso con una busta di stoffa in mano, incamminandosi in direzione di Largo Brancaccio.

I poliziotti hanno provveduto a bloccare l’uomo, che nel tentativo di darsi alla fuga ha spintonato e colpito con gomitate gli agenti, che hanno richiesti l’intervento di altre pattuglie, grazie alle quali l’uomo è stato poi bloccato. Nel corso della colluttazione, dalla tasca dell’uomo è fuoriuscito un cacciavite, mentre all’interno della busta in stoffa sono state trovate un paio di scarpe, una cassa audio Bluetooth e un paio di cuffie auricolari Bluetooth.

I poliziotti della sezione Volanti, del III Distretto Fidene- Serpentara, del VI Distretto San Basilio e del Commissariato Villa Glori hanno arrestato, in via Val Silaro, un 30enne della Repubblica Centrafricana gravemente indiziato di rapina impropria.

L’uomo si è introdotto all’interno di un ristorante chiuso in piazza Capri, asportando il denaro contenuto all’interno della cassa e i dispositivi multimediali utilizzati per le ordinazioni di sala. A seguito della segnalazione trasmessa da una Società di Vigilanza, l’uomo è stato bloccato dai poliziotti mentre tentava la fuga dopo aver scavalcato un muretto di cinta del locale e aver opposto resistenza con calci e pugni. La perquisizione personale ha permesso di rinvenire 295,90 euro.

I poliziotti della sezione Volanti sono intervenuti presso una Galleria Commerciale poiché l’addetto alla vigilanza ha notato all’interno di un negozio di elettronica 2 uomini che avevano asportato due telefoni cellulari; una volta usciti dal negozio li ha bloccati e ha avvertito il direttore del negozio che ha chiamato le Forze dell’Ordine. La perquisizione personale ha permesso di rinvenire all’interno dello zaino i 2 telefoni cellulari, 2 pellicole per telefono cellulare e sono stati rinvenuti 600 euro in contanti. I due uomini, cileni di 18 anni e 39 anni, sono stati arrestati poiché gravemente indiziati di furto aggravato.

I poliziotti del III Distretto Fidene Serpentara sono intervenuti in via Ugo Ojetti per la segnalazione di un furto presso un esercizio commerciale. I poliziotti giunti sul posto hanno trovato l’addetto alla sicurezza che li attendeva all’esterno con il soggetto fermato per il furto di capi di abbigliamento prelevati dagli scaffali dell’esercizio commerciale.

In particolare, l’addetto alla sicurezza ha riferito di aver notato, poco prima, l’uomo oltrepassare le casse con fare sospetto, portando con sé uno zaino nero. Immediatamente fermato, lo stesso ha mostrato che all’interno dello zaino vi erano dieci magliette prelevate all’interno del negozio. L’uomo, 20enne peruviano, è stato arrestato poiché gravemente indiziato di tentato furto e la merce occultata nello zaino, del complessivo valore di euro 299,50, è stata riconsegnata al titolare dell’esercizio commerciale.

La Procura ha chiesto ed ottenuto, per ogni arresto, la convalida dell’operato della Polizia di Stato da parte del Giudice per le Indagini Preliminari.

Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

Foto di repertorio

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