Cronaca

Roma Termini, “Che ca… ti guardi” e colpisce il vigile con una testata

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Stavano attraversando la strada in due direzioni diverse quando un agente in borghese del Corpo di Polizia di Roma Capitale è stato colpito violentemente al volto da un 40enne, non prima di essersi sentito proferire la frase “Che Ca…ti guardi “.

Roma Termini, agente aggredito: fermato un 40enne

L’episodio, avvenuto alle 12.00 di oggi davanti al gruppo di Polizia Locale di Via Goito, non è passato inosservato a due colleghi in divisa, che hanno provveduto al fermo dell’aggressore. A carico dell’uomo, numerosi precedenti penali tra definitivi e in atto, per occupazioni abusive, violenze e violenza sessuale.

Per l’agente invece il pronto soccorso presso il policlinico Umberto I dove sono tuttora in corso accertamenti.

L’intervento del SULPL

Sul tema è intervenuto il sindacato SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale, che per voce del Segretario Romano Marco Milani dichiara: “Nel fare gli auguri di pronta guarigione al collega, torniamo a porre l’accento sulla situazione di degrado delle zone Termini ed Esquilino, troppo spesso abbandonate, come pure le periferie dalla gestione della sicurezza nell’ultimo triennio. Attendiamo con fiducia il cambio di passo già annunciato dal nuovo Comandante Generale Mario De Sclavis, sulla gestione della Direzione Sicurezza Urbana e dei gruppi speciali, riportando legalità in zone divenute terre di nessuno”, concludono dal Sindacato.

Foto di repertorio


Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.