Cronaca

Sedicenne violentata in un parco di Villalba, a Guidonia Montecelio. Indagato un 25enne

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Nella giornata del 30 settembre 2023, gli investigatori del Commissariato Distaccato di Tivoli, sotto la direzione dei magistrati della Procura di Tivoli che trattano i procedimenti a tutela delle donne, hanno eseguito nei confronti del cittadino marocchino di anni 25, la misura cautelare della custodia in carcere.

Il G.I.P. del Tribunale di Tivoli, su richiesta di questa Procura della Repubblica, ha ritenuto l’uomo gravemente indiziato di violenza sessuale consumata nei confronti di una sedicenne, avvenuta nel mese di agosto scorso, in un parco pubblico della frazione di Villalba, nel comune di Guidonia Montecelio.

La minore aveva conosciuto il ragazzo qualche mese prima, i due dopo aver fatto amicizia si erano scambiati messaggi telefonici sui social e, poi, una sera, alla fine del mese di agosto, i due si sono incontrati nei pressi di un bar dove si erano dati appuntamento, avevano fatto una passeggiata per poi recarsi in un parco pubblico dove si erano seduti su una panchina, chiacchierando tranquillamente come avrebbero fatto due amici.  Improvvisamente è scattata la violenza dell’uomo. La ragazza è riuscita, tuttavia, a divincolarsi e, terrorizzata e in lacrime, è riuscita di allontanarsi minacciata dal ragazzo di non raccontare a nessuno l’accaduto.

Dopo essersi confidata con una cugina e una sua amica la vittima ha trovato la forza di  raccontare quanto accaduto ai suoi genitori che hanno immediatamente denunciato i fatti agli agenti del commissariato. E’ subito scattata l’attività prevista in questi casi, con audizione protetta autorizzata dal PM turno violenza, durante la quale la ragazza ha riferito e sporto  denuncia.

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Le dichiarazioni rese dalla vittima sono state chiare e circoscritte, le testimonianze assolutamente sovrapponibili al suo racconto e le fonti di prova acquisite durante l’attività d’indagine, hanno consentito al PM di questa Procura, che ha costantemente diretto le indagini, di chiedere ed ottenere dal GIP del locale Tribunale l’applicazione della misura cautelare personale nei suoi confronti.

Gli agenti del Commissariato di Tivoli, tuttavia, hanno dovuto approntare un’assidua attività di P.G. finalizzata alla ricerca dell’indagato.

Le ricerche predisposte senza soluzione di continuità e supportate anche da apparati tecnologici, hanno infine dato esito positivo. L’uomo è stato infatti rintracciato nel quartiere di Villalba, tratto in arresto e tradotto presso la casa circondariale competente.

Vanno sottolineate due circostanze che dimostrano la concreta possibilità di tutelare le donne vittime di violenza: l’immediata denuncia della ragazza e dei suoi genitori e l’immediata attività investigativa con misura cautelare emessa nei 30 giorni dal fatto.


Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.

Foto di repertorio