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Roma, manifestazione in Campidoglio del Coordinamento Precarietà e Unità

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Riceviamo e pubblichiamo le note stampa del Coordinamento Precarietà e Unità.

Le note stampa del Coordinamento Precarietà e Unità

Come Coordinamento Precarietà e Unità è doveroso ringraziare l’amministrazione capitolina che ieri ci ha ricevuto durante la manifestazione nella sala del Carroccio in Campidoglio.

All’incontro erano presenti in rappresentanza del Dipartimento la dott.ssa Antonella Caprioli,per l’assessorato alla scuola il dott. Stefano Sanpaolo, per ufficio stampa e relazioni con il pubblico dott.ssa Sara Graziani e la dott.ssa Armento Diana.

Come abbiamo già esposto nel precedente comunicato si è aperto un dialogo tra il coordinamento Precarietà e Unità e l’amministrazione; la discussione si è aperta circa le criticità riguardanti l’apertura dei servizi 0-6 dopo l’applicazione della circolare QM2023/0068379 del 1 settembre 2023.

I punti nevralgici sono soprattutto le mancate sostituzioni fino al 18 settembre,la totale assenza delle educatrici sui DA frequentanti in ambientamento, sul lavoro agile e sui recenti pensionamenti.
Altro punto la mancanza di chiarezza sul calendario pubblicato per le convocazioni dipartimentali per altro ridotte a un centinaio di vuoti su tutto il territorio capitolino che a nostro avviso vanno rivisti in quanto un numero veramente esiguo rispetto al reale fabbisogno.

Rivedere le dotazioni sugli organici aggiuntivi soprattutto nei nidi con dilatazione oraria 7.30-17 e 7-18.

Auspichiamo che venga modificato il punto della circolare che richiede anticipo/posticipo orario al personale di ruolo,non si può chiedere un tale sacrificio. E non in ultimo è necessario incrementare il piano assunzionale per scuola dell’infanzia e nido in quanto i numeri ad oggi sono veramente bassi anche se ovviamente siamo soddisfatti di quanto sinora è stato svolto ma non è abbastanza.

Confidiamo in quest’apertura come abbiamo detto alla parte politica con la quale abbiamo interagito ma ovviamente manteniamo vigile l’attenzione affinché si arrivi a dei risultati concreti.


Ieri, 8 settembre 2023, si è svolto il presidio organizzato dal Coordinamento Precarietà e Unità, che ha visto la partecipazione di centinaia di precarie e personale di ruolo dei nidi e delle scuole dell’infanzia di Roma Capitale. C’è stato intervento anche della parte politica, come di Rachele Mussolini, Laura Marsilio, e Dario Nanni e di buona parte dell’opposizione che sostiene a gran voce la lotta per mettere fine a questa ecatombe del sistema 0-6 datato con la pagina nera del 1 settembre 2023.

L’amministrazione capitolina ha convocato per aprire un dialogo due esponenti del nido e nello specifico Hemanuela Crisanti e Gabrieli Federica esponenti e fondatrici di Precarietà e Unità e due insegnanti della scuola dell’infanzia.

Come Coordinamento abbiamo messo a nudo l’amministrazione capitolina del disagio che stanno arrecando nei nidi dove grazie a questo nuovo modello organizzativo non si stanno sostenendo assenze per pensionamenti, lavoro agile e soprattutto i DA ledendo l’ambientamento dei bambini e delle bambine e venendo meno il rapporto 1 a 7.

Per non parlare del ritardo nelle convocazioni dipartimentali per altro ridotte all’osso da questa nuova politica di risparmio per fare quadrare il bilancio sacrificando qualità e organizzazione dei servizi 0-6. Sono stati tagliate le unità sugli organici proprio in quei servizi dove è stata introdotta la dilatazione oraria 7-17 e 7-18 venendo meno alle aspettative dell’utenza e del personale di ruolo e precario, si è discusso poi sul fatto della flessibilità chiesta al personale di ruolo che ovviamente è qualcosa di ineccepibile e sulla procedura di stabilizzazione che stanno facendo con contagocce.

È stato promesso un dialogo per affrontare le criticità evidenziate oggi dal nostro Coordinamento e soprattutto di segnalare i nidi in cui si è palesemente violato il fuori rapporto .

È stato contattato telefonicamente in nostra presenza Franco Michetti per discutere sulla possibilità di incrementare i contratti e soprattutto dare più chiarezza nell’ordine e nel rimuovere i nominativi del personale già neoassunto.Verrà poi affrontata come altra problematica il mancato TFR e questo grazie alla possibilità di inoltrare una comunicazione con ulteriori criticità del settore che l’amministrazione prenderà in considerazione.

Che dire la nostra foga, rabbia nel lottare per i diritti del nostro settore è solo all’inizio e siamo pronte a nuovi presidi perché non molliamo la presa e come sempre auspichiamo in una risoluzione ottimale della situazione.

Foto di repertorio