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Si è dimesso il capo della Comunicazione della Regione Lazio Marcello de Angelis

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Regione Lazio,dimissioni de Angelis, per l'opposizione "atto dovuto"

Sono arrivate al presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, le dimissioni di de Angelis, capo della Comunicazione.

Le dimissioni de Angelis

Secondo quanto riportato dall’ANSA, il responsabile della comunicazione della Regione avrebbe comunicato la propria decisione al Presidente Rocca con una lettera e quest’ultimo avrebbe accettato le dimissioni di de Angelis con effetto immediato.

Le dichiarazioni del presidente Rocca

“Prendo atto delle dimissioni di Marcello De Angelis dal ruolo di capo della comunicazione istituzionale della Regione Lazio. Lo ringrazio per il prezioso lavoro svolto finora e per il senso di responsabilità dimostrato”. Così il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. “Così come ha la mia gratitudine – aggiunge – per aver messo al riparo l’istituzione che presiedo dalle inaccettabili strumentalizzazioni di queste settimane, pagando il prezzo per una canzone scritta 45 anni fa e rispetto alla quale ha manifestato pubblicamente tutto il suo imbarazzo e orrore. Testo, peraltro, già noto quando in passato aveva ricoperto ruoli come quello di parlamentare e direttore di testate”. “Posso testimoniare in prima persona l’evoluzione della personalità di De Angelis.  Un percorso di maturazione, di autoconsapevolezza e di trasformazione interiore. Sicuramente tutto questo non può cancellare il suo passato, ma ha forgiato e continuerà a formare il suo presente e il suo futuro”.

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Le dichiarazioni delle opposizioni

“La nostra denuncia, la nostra battaglia, la voce dei familiari delle vittime, dell’Anpi, della comunità ebraica hanno pagato: Marcello De Angelis si è dimesso dal suo ruolo di responsabile della comunicazione istituzionale della Regione Lazio. È una vittoria importante, un risultato politico necessario. Per una nomina che aveva imbarazzato troppi in questi mesi, con un silenzio ininterrotto della presidente del consiglio Meloni durato 24 giorni. Ma oggi conta il risultato. Dedicato a chi combatte per la Costituzione antifascista e contro ogni revisionismo”. Così in una nota la consigliera regionale del Lazio Marta Bonafoni, coordinatrice della segreteria nazionale del Partito Democratico.

“Le dimissioni di De Angelis sono un atto dovuto. Ora si proceda al più presto con la calendarizzazione della proposta di legge per l’inserimento dei valori dell’Antifascismo e della Resistenza nello Statuto regionale affinché la Giunta Rocca sgomberi una volta per tutte il campo da qualunque possibile ambiguità in tal senso ai danni dell’immagine della Regione Lazio. Un atto formale per ribadire sul piano sostanziale i capisaldi delle nostre Istituzioni democratiche”. Così la consigliera regionale PD del Lazio Eleonora Mattia, vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali e Statutari alla Pisana e proponente della legge per l’inserimento dei riferimenti ai valori dell’Antifascismo e della Resistenza nello statuto della Regione Lazio.

“Prendo atto delle dimissioni del responsabile della comunicazione della Regione Lazio De Angelis, un atto dovuto che andava fatto prima per evitare di gettare discredito sulla istituzione regionale. Mi auguro che chi esce dalla porta non rientri dalla finestra”. Lo scrive su X il Consigliere della Regione Lazio di Azione, Alessio D’Amato. 

“Meglio tardi che mai. Le doverose dimissioni di De Angelis, benché tardive, sono una vittoria per tutti coloro che si sono mobilitati per chiedere l’allontanamento di un personaggio che si ispira ad ideali neofascisti, razzisti e antisemiti. Resta l’ambiguità delle parole di Rocca che parla delle “inaccettabili strumentalizzazioni di queste settimane”, ergendolo a martire di una campagna finalizzata a discreditarlo. La verità è che De Angelis non avrebbe mai dovuto ricoprire quell’incarico istituzionale e le sue dimissioni sono un atto dovuto. Purtroppo il negazionismo e il revisionismo storico sono una componente di buona parte del centrodestra che governa la nostra Regione e non è accettabile che certi rigurgiti inquinino le Istituzioni democratiche. Per questo ora ci aspettiamo che si prendano provvedimenti nei confronti del Presidente dell’Ente Parco Castelli Romani, Ivan Boccali, che ritiene che l’unica soluzione per i campi nomadi sia il napalm e che meno di un mese fa ha pubblicamente ha rivendicato il proprio orgoglio fascista”. Lo dichiara in una nota il Gruppo M5S alla Regione Lazio.

Le dichiarazioni dell’ANPI

“Il Comitato Provinciale dell’ANPI di Roma esprime amara soddisfazione per le dimissioni di Marcello De Angelis da responsabile della comunicazione della Regione Lazio. Lo stesso rivendica tutt’ora le vergognose dichiarazioni sulla strage di Bologna rese recentissimamente.
Continueremo incessantemente a chiedere che le Istituzioni democratiche nate dalla Resistenza vengano liberate da ogni indegno portavoce dei disvalori fascisti e razzisti. Per questo reiteriamo la richiesta al Presidente della Regione Lazio di ritirare altresì la nomina del fascista dichiarato Ivan Boccali come Commissario dell’Ente dei Castelli Romani”.

Foto di repertorio

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