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Il Frosinone punta all’impresa: restare in Serie A per due anni di seguito

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Nella sua storia non è mai riuscito a mantenere la massima serie per più di un anno e stavolta il nuovo traguardo potrebbe essere proprio questo: conservare la categoria dopo la straordinaria cavalcata della scorsa stagione. Mercato mirato, ingaggi contenuti, conti in ordine, calcio propositivo, grande organizzazione e un tocco di esperienza: quella di Eusebio Di Francesco. Il presidente Stirpe punta sulla programmazione mirata per stabilizzare il presente del club. Una situazione tuttavia che non mette in sicurezza i canarini, insidiati da altre squadre in lotta per la salvezza: neopromosse e formazioni di bassa classifica che hanno seriamente rischiato la retrocessione lo scorso anno. Per questo i siti specializzati in betting, oltre che aggiornare le quote riguardanti la lotta salvezza del Frosinone, propongono diverse promo, tra cui i migliori bonus benvenuto di cui trovi una selezione accurata in questa pagina, proprio a causa della grande incertezza sulle reali possibilità dei ciociari di restare in Serie A.

Nonostante l’eccezionale solidità del gruppo che solo pochi mesi fa ha raggiunto la terza promozione della storia frusinate, Maurizio Stirpe e il DS Angelozzi hanno deciso di rifondare l’organico. Stravolgere, più che puntellare, con l’obiettivo di restare in A. “È fondamentale avere un mix con giocatori di esperienza che tengono compattezza all’interno del gruppo e che permettono ai giovani di crescere. In questo momento valutiamo chi ha valori umani importanti e chi dimostri di avere voglia di venire a Frosinone a lottare per un obiettivo straordinario”. Perentorio Angelozzi: “Cerco anche giocatori esperti”, ha dichiarato il DS ai microfoni di Sky, consapevole che l’estro e la bravura dei più giovani possono non bastare. “Con Fabio Grosso abbiamo vissuto due anni bellissimi, ora ripartiamo con Di Francesco e spero di mettergli a disposizione giocatori alla sua altezza. Sulle tempistiche dei nuovi arrivi serve un po’ di pazienza anche perché certi giocatori vanno convinti. Sono fiducioso di riuscire a costruire una squadra che possa dare soddisfazione ai tifosi”.

Soddisfazioni che possono concretizzarsi solo attraverso una vera rifondazione della rosa, che finora ha coinvolto 8 giocatori dell’undici titolare e 14 atleti tra cessioni e fine prestito. Il pacchetto difensivo è quello che ha subito grandi stravolgimenti nonostante il rendimento eccellente nell’ultima Serie B. Il Frosinone riparte da molti punti fermi a livello di pianificazione societaria e tante novità sul rettangolo verde. Il futuro gialloblù si gioca su due fronti: la qualità del calciomercato di Angelozzi e la caparbietà di Eusebio Di Francesco. Tutto è da verificare.

Sul fronte calciomercato, la pianificazione di Stirpe punta al contenimento degli ingaggi e alla stipula di contratti meno lunghi soprattutto per gli over 30. I giocatori devono essere funzionali al progetto e la permanenza con il club può durare anche solo uno o due anni, purchè sia utile al raggiungimento degli obiettivi sportivi. Del resto il passato recente non contempla atleti che hanno raggiunto le 100 presenze con la maglia gialloblù. Unica eccezione, o quasi: Przemysław Szymiński, 91 presenze con il Frosinone dal 2019. A scendere Garritano e Lulic, rispettivamente 67 e 47 (nonostante l’infortunio). Per il resto si conferma un buon trend di in-out funzionale alla causa del club.

Sempre in tema di calciomercato, gli attuali ingressi per la stagione 2023-24 sono sedici. Ma tutto è in divenire. Sono ore febbrili per la chiusura delle ultimissime trattative. Marchizza, Brescianini, Harroui, Cuni, Kvernadze e Romagnoli sono già sbarcati in Ciociaria. Senza contare i ritorni di Turati dal Sassuolo, Monterisi (definitivo) dal Lecce e Mazzitelli dal Monza. Quest’ultimo in chiave di registra dovrebbe essere il perno del prossimo Frosinone: dopo Roma, Genoa e Sassuolo in A da protagonista. In partenza, l’intera linea difensiva: Sampirisi, Lucioni, Ravanelli e Cotali. In prestito Frabotta. Addio a Rohden e Boloca a centrocampo. Ai saluti anche Mulattieri (12 reti in B), Moro (6) e Insigne (8).

Dalla panchina sarà Eusebio Di Francesco a tentare l’impresa. Restare in Serie A è l’obiettivo di Stirpe e per farlo ha scelto l’esperienza e la qualità di un tecnico che in breve tempo avrà il compito di conoscere e mentalizzare l’ambiente. Un po’ com’è successo a Fabio Grosso, abile a montare e smontare la squadra pur di vincere il campionato. Di Francesco dovrà plasmare la nuova identità del Frosinone partendo quasi da zero, consapevole delle enormi difficoltà. “Servirà un’impresa, la salvezza sarà la nostra Champions”, ha dichiarato in una lunga intervista ai microfoni di Sky. “Sappiamo che sarà difficile ma nulla è impossibile. Ciò che posso assicurare che questa squadra se la giocherà con tutti, ne sono convinto”. Eusebio a Frosinone prova a dimenticare il passato, fatto anche di scelte sbagliate, e intende guardare al futuro con sorriso e coraggio, gli stessi valori che vuole trasmettere alla squadra. E aggiunge: “Ho scelto il Frosinone perché credo che qui troverò quei valori umani che nel calcio a volte si perdono”.

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