Di seguito, l’invettiva di Marco Milani del SULPL in merito le recenti problematiche che vedono interessato il corpo della Polizia Municipale:
Pochi, con una carezza di organico che supera le 3000 persone ed una città che vede aumentare le morti da incidenti su strada. In un contesto che ha visto i caschi bianchi romani impiegati nelle attività più disperate, dal piantonamento di centraline elettriche alla presenza H24 davanti all’ingresso dei campi nomadi della Capitale, un nuovo episodio di bizzarra gestione delle esigue risorse umane viene denunciato dal SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), che per voce del Segretario Romano Aggiunto Marco Milani rende noto: “Ci giungono notizie di agenti impiegati nei due turni presso i municipi, con il preciso compito, annotato sul modello di servizio di fare accoglienza pubblico. A parere di questo Sindacato siamo in presenza dell’ennesimo episodio che dimostra come il Corpo sia letteralmente abbandonato a se stesso, in un vuoto decisionale che permette al primo che arriva di impiegare gli agenti in modo difforme dalle loro qualifiche e soprattutto da quanto statuito nell’ordinamento.
Alle attività di portierato davanti ai campi nomadi si è giunti a quelle dentro ai municipi, di questo passo i prossimi corsi di aggiornamento li terremo presso un istituto alberghiero” Ironizza il Sindacalista, che continua: ” Negli ultimi due anni l’ordinamento del corpo è stato completamente stravolto: gruppi speciali distolti dalle loro funzioni, sebbene costituissero vere e proprie eccellenze, intere unità organizzative anche importanti, come il primo gruppo Centro Storico gestite ad interminabili interim e vuoti decisionali dove il primo che si alza la mattina improvvisa compiti e funzioni che spesso poco hanno a che fare con la sicurezza e soprattutto con le nostre competenze mentre i cittadini sembrano vederci dovunque, fuorché in mezzo alla strada.
Senza un mediato piano assunzionale coraggioso ed un nuovo ordinamento professionale, l’imminente avvio dei cantieri per il giubileo lascia presagire una futura caporetto.” Continuano dal Sindacato, che non manca di lanciare un appello anche al Governo: ” Abbiamo apprezzato la volontà del ministro Piantedosi di voler accelerare su una legge di riforma della categoria attesa da quasi 40 anni. Una legge che uniformi compiti competenze e tutele delle Pulizie Locali d’Italia e che magari ponga anche fine, una volta per tutte, agli impieghi creativi dei suoi appartenenti” Conclude Milani.