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Gli operatori del gioco d’azzardo chiedono una riunione perché la nuova legge sul gioco d’azzardo può essere mal interpretata

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Nel Lazio, la legge sul gioco ha creato molte perplessità tra gli operatori dei comma 7. Con il termine “comma 7” si intendono quei giochi, solitamente a funzionamento meccanico o elettromeccanico, per i quali l’accesso al gioco è regolato senza introduzione di denaro, ma con utilizzo a tempo o a scopo. Molti operatori dei comma 7 si sono detti perplessi a riguardo delle definizioni che nella normativa di gioco riguardante la regione del Lazio. La normativa di gioco sembra infatti accumunare i giochi con vincita in denaro, a quello che hanno come solo scopo il pure intrattenimento.

Le Proteste Precedenti

Quella dei comma 7 non è stata l’unica perplessità da parte degli operatori del gioco. Essi avevano infatti già espresso la loro criticità a riguardo della normativa riguardante i giochi con vincita in denaro. Ma ora, visto che la normativa di gioco della regione Lazio non prevede nessun tipo di differenziazioni tra giochi funzionanti a denaro e non, questa perplessità si è fatta ancora maggiore. Malcontento è infatti stato espresso, ora che dal 13 gennaio, questa normativa è entrata in vigore definitivamente.

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La Circolare Esplicativa

Gli operatori di gioco non hanno espresso le proprie critiche solo a riguardo della legge in sé, ma anche, e forse soprattutto per, la circolare esplicativa inviata dalla regione Lazio qualche giorno fa. Questa circolare, che aveva la funzione di spiegare la nuova normativa di legge sul gioco, ha espresso infatti il significato delle nuove prescrizioni, che erano state create per “interrompere eventuali immersioni compulsive nel gioco”. Tramite orologi, sistemi di diffuzione sonora e cartelli informativi da mettere nelle sale, questa immersione dovrebbe, in teoria, essere interrotta. La reazione degli operatori di gioco a tale proposta è stata a dir poco esplosiva, e la proposta in sé è stata pesantemente criticata.

Tiziano Tredese, presidente del Consorzio Fee, ha dichiarato che più enti, come funzionari di regione, governo e parlamento, nonché l’adm stessa, abbiano comesso l’errore di mettere insieme tipologie di gioco diverse per semplificare il tutto, ma senza tenere in considerazione le differenze tra le varie tipologie di gioco. Sono tempi difficili per gli operatori di gioco, e anche chi preferisce il gioco d’azzardo online, deve prestare attenzione ad eventuali truffe. Insomma, sia dal punto di vista istituzionale, che dal punto di vista di tutela dei giocatori, sono momenti difficili, che vanno a separare gli operatori di gioco in fazioni, in quanto tutti devono rispettare una nuova legge, che in molti hanno definito come errata, semplicistica e poco adeguata alle varie diramazioni di gioco.

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