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Comunisti Castelli Romani: “Albafor rischia di trascinare nel baratro anche Formalba”

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO UN COMUNICATO DEL PARTITO COMUNISTA DEI CASTELLI ROMANI

Ad Albano c’è una situazione gravissima: il Tribunale di Velletri ha dichiarato il fallimento della società partecipata Albafor, che rischia di trascinare nel disastro anche la società Formalba, dove 150 lavoratori non prendono lo stipendio da nove mesi e rischiano di perdere il posto di lavoro.

Dopo aver portato al fallimento la società presentando al Tribunale di Velletri una ridicola ipotesi di concordato preventivo, la direzione Formalba in piena crisi di nervi decide di licenziare Giovanni, solo perché avrebbe chiesto lumi sul ritardo nell’erogazione del suo stipendio, e altri 25 lavoratori della sede di Albano sono stati oggetto di provvedimenti disciplinari e di sospensioni dal lavoro complessivamente per un centinaio di giorni di lavoro.

In questa situazione, il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia non trova di meglio da fare che attaccare la ferma opposizione del Partito Comunista dei Castelli Romani che sta denunciando il clientelismo, la parentopoli e l’affittopoli operate dalle amministrazioni di centrodestra e di centrosinistra che hanno governato “insieme” Albano nelle ultime 4 legislature, distruggendo i bilanci della società partecipata Albafor/Formalba con 5 milioni di euro di perdite e 12 milioni di euro di debiti, all’epoca una delle migliori eccellenze della formazione professionale della Regione Lazio.

Il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia si spende in una difesa accalorata dei suoi “compagni di Rifondazione comunista” e dei suoi “cugini del Partito Democratico” definendo la nostra opposizione “del tutto fuori luogo e inopportuna”.

Ci dispiace deludere il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, ma “CHI HA FATTO IL DEBITO PAGHI IL DEBITO”.

Il Partito Comunista dei Castelli Romani chiede alla magistratura e alla Corte dei Conti di indagare fino in fondo sulle gravissime responsabilità delle amministrazioni di centrodestra e di centrosinistra che nelle ultime 4 legislature hanno amministrato Albano, riducendo al disastro i bilanci della società Albafor/Formalba.

Il Partito Comunista dei Castelli Romani chiede le dimissioni immediate del Sindaco Marini, quale massimo responsabile del fallimento Albafor/Formalba.

Non accettiamo, poi, lezioni di democrazia da Fratelli d’Italia. Noi comunisti la democrazia l’abbiamo riportata nei Castelli Romani e in tutta Italia con la Resistenza, cacciando il fascismo e il nazismo.

Proprio per la difesa dei valori della Resistenza e della democrazia abbiamo chiesto ripetutamente al Sindaco del Comune di Albano di assegnare con urgenza una sede all’ANPI (Associazione Nazione Partigiani d’Italia).

Ma il Sindaco Marini (PD, PSI, SEL, Rifondazione e altri) continua a negare una sede all’ANPI, dimostrando su tutti i temi importanti di essere in piena continuità con la precedente Amministrazione Mattei di centrodestra.

In sintesi, ad Albano stiamo assistendo alle prove generali del fallimentare Partito della Nazione e la nomina di Luca Andreassi, già autorevole esponente di Alleanza Nazionale di Albano, a vice-segretario del PD della provincia di Roma ne è un’ulteriore importante conferma.

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