Cronaca

Latina. Calci e pugni al giudice di gara perché aveva espulso il figlio: paura durante una partita di calcio a cinque

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
Rapina con sparatoria al centro commerciale Roma Est

Il Questore di Latina, nel quadro delle attività dirette a contrastare il fenomeno delle violenze in occasione di manifestazioni sportive, ha emesso in data 5 ottobre u.s., su proposta del Comando Carabinieri , il provvedimento di Divieto di Accedere a Manifestazioni Sportive (D.A.Spo.) ai sensi dell’art. 6 della Legge 401/1989 e successive modifiche nei confronti del genitore di un giocatore di una squadra di calcio a cinque di quel centro.

La vicenda

Il divieto, della durata di un anno, è stato emesso a causa dell’atteggiamento tenuto dal padre di uno dei giocatori di una squadra di calcio a cinque, impegnata in una partita con un’altra compagine. L’uomo, evidentemente contrariato dalla decisione dell’arbitro che aveva espulso il figlio, è entrato nel campo da gioco ed ha aggredito con calci e pugni il giudice di gara.

Nel mentre, è stato trattenuto a stento dai calciatori presenti e l’arbitro è riuscito a rifugiarsi nella propria autovettura, dove ha cercato di chiamare le Forze dell’Ordine, ma è stato comunque raggiunto dall’uomo, che lo ha minacciato di morte.

LEGGI ANCHE – Latina. Violenza sessuale su una minorenne: arrestato 65enne

Solo a fatica gli astanti sono riusciti ad accompagnarlo fuori dal centro sportivo, mentre il giudice di gara è costretto ad arbitrare l’incontro successivo seduto su di una sedia, a seguito dei colpi ricevuti.

Per tali fatti, l’uomo è stato indagato in stato di libertà alla Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Latina.

Foto di repertorio