Cronaca

Linea Roma-Napoli, donna molestata in treno: feriti anche gli agenti intervenuti

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dalle ore 23:50 circolazione ferroviaria sospesa tra Bracciano e Anguillara per l’investimento di una persona da parte di un treno

L’episodio avvenuto nel pomeriggio di sabato 30 luglio, sulla linea Roma Napoli, evidenzia come la situazione a livello di sicurezza sia gravemente esposta a rischio. Una donna è stata aggredita e molestata a bordo di un treno regionale della linea Roma-Napoli, diretto verso la Capitale. I responsabili sono tre cittadini di nazionalità straniera, saliti insieme a lei alla stazione di Monte San Biagio.

Il comunicato del Sap, il Sindacato autonomo di Polizia

In soccorso della signora sono intervenuti alcuni colleghi che si trovavano a bordo del vagone e che erano liberi dal servizio. Una volta qualificatisi, i tre uomini hanno provato a sfuggire ai controlli, reagendo in modo violento, scagliandosi contro i poliziotti. Ne è nata quindi una colluttazione. Uno degli agenti è stato colpito alla testa e per lui è stato necessario l’intervento di un’ambulanza e il ricovero all’ospedale Goretti di Latina. Due aggressori, di cui uno rimasto ferito, sono stati fermati dalle Forze dell’Ordine alla stazione di Priverno.

Dice Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP: “Il nostro lavoro non termina con la fine del turno. Noi abbiamo una divisa cucita addosso, che non ci permette di voltare lo sguardo dall’altra parte. Nonostante le difficoltà e una narrativa Istituzionale che non sembra darci una mano, gli agenti anche a costo della vita, come nel recente passato per altri colleghi, intervengono sempre in favore di chi ha necessità e anche al di fuori del proprio turno”.

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Continua Paoloni: “Chiediamo con sempre più fermezza norme adeguate per la tutela degli agenti del Comparto Sicurezza. Norme utili a fermare coloro che impunemente usano violenza, oltraggio o resistenza nei confronti di un pubblico ufficiale. Le norme attuali, non tutelano a sufficienza gli uomini e le donne delle Forze dell’Ordine, perché chi delinque sa che non dovrà assumersi la responsabilità per aver commesso questi reati. Le sanzioni sono blande e non disincentivano i delinquenti. Nessuno passa mai nemmeno una notte in carcere per avere usato violenza o resistenza nei confronti di un pubblico ufficiale. Questo è il motivo principale per cui viene meno l’autorevolezza da parte di chi veste una divisa. Di fatto lo Stato non tutela se stesso. Tutto ciò è irragionevole”.

Ai colleghi intervenuti va la nostra piena solidarietà e un augurio di pronta guarigione.

Foto di repertorio

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