Cronaca

Roma. Medici ed infermieri del Policlinico Umberto I aggrediti da un uomo armato; la Cisl Fp Lazio: ““Basta far finta di niente, stop immediato alla violenza sui posti di lavoro”

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Roma Umberto I studentessa violentata fermato infermiere 55enne

Paura ieri mattina, 29 marzo 2022, al Policlinico Umberto I a Roma: un uomo di circa 30 anni ha aggredito due medici e due infermieri. Stando alle prime ricostruzioni il 30enne, armato di coltello, è entrato all’interno del reparto di malattie tropicali e ha ferito due sanitari. L’uomo ha anche lanciato sassi contro l’ingresso della struttura, provocando danno ad alcune vetrate; poi, è stato fermato dagli agenti della polizia di Stato e portato in Commissariato per il reato di lesioni aggravate.

Sulla vicenda si è espressa anche la Cisl Fp Lazio: di seguito, il comunicato stampa.

Cisl Fp Lazio: “Basta far finta di niente, stop immediato alla violenza sui posti di lavoro”

“Basta far finta di niente, stop immediato alla violenza sui posti di lavoro.
Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza ai quattro lavoratori aggrediti e a tutto il personale
dell’Umberto I. Chiediamo subito un piano con misure concrete per la sicurezza degli operatori in
sanità”.

La Cisl Fp Lazio stigmatizza in una nota l’ennesimo episodio di violenza choc ai danni del
personale del comparto, ossia il vero e proprio pestaggio avvenuto oggi (ieri, ndr) al Policlinico. Un episodio
che ha visto tra le vittime anche un dirigente Cisl Fp, Domenico Pompili, accorso per sedare gli
animi e uscito con una prognosi di 30 giorni.

“La condizione che si trova a vivere chi lavora nelle aziende ospedaliere e sanitarie è drammatica.
Sono annni che come Cisl insistiamo su questo tema: la sicurezza sul lavoro non è negoziabile”,
affonda la federazione regionale di categoria. “Stiamo assistendo ad una vera e propria escalation di
aggressioni e violenze in troppe strutture del Lazio. Questo è inaccettabile per i lavoratori e per le
loro famiglie. Ma anche per i cittadini che si rivolgono al Ssr. Consentire agli operatori di lavorare
in sicurezza e serenità deve essere la priorità di ogni datore di lavoro. E bisogna fare di tutto per
garantirla”.

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“Servono provvedimenti per la tutela di lavoratori che si trovano già ad operare in condizioni
difficili e che in nessun modo devono essere oggetto di violenze”, conclude la nota. “Dall’Azienda
Policlinico Umberto I e dalla Regione Lazio pretendiamo una risposta immediata: occorrono subito
misure di prevenzione e un piano per la sicurezza di tutti i lavoratori della Sanità”.

Foto di repertorio

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