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Colleferro, meetup 5 Stelle. La risposta all’Assessore Calamita sulla vicenda animali al circo

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Ha preso ormai piede, tra gli amministratori della nostra Città, una bizzarra abitudine: quella di ribattere sui mezzi di comunicazione e con toni di saccenza – usando affermazioni del tipo: “questo lo avevamo già detto noi” – a varie iniziative intraprese e problemi messi in evidenza, a salvaguardia della legalità, della trasparenza e dei diritti dei cittadini,  dal meetup Colleferro 5 Stelle. I nostri amministratori sono così “oltre”, che non solo si sorpassano da soli dimenticandosi di quanto loro stessi avevano già pensato (solo “pensato”, si badi bene! Perché forse correndo non hanno avuto nemmeno il tempo di scriverlo nei programmi elettorali), ma andando a così grande velocità non si accorgono nemmeno del suggerimento che proviene da altri. È accaduto di recente con la nostra azione contro i maltrattamenti degli animali nei circhi.

Restando nell’argomento, ricordiamo come sia finita nel dimenticatoio la questione del divieto di accesso dei cani nelle aree verdi pubbliche visto come l’impegno di revocare l’ordinanza del sindaco rimane cosa aleatoria. Ma siamo sicuri che anche questa volta si affermerà che la cosa è sfuggita all’Amministrazione pur avendoci comunque già pensato, magari addirittura prima che questo comunicato venisse concepito.

 

Ma così si dimostra solo scarso spirito collaborativo con la cittadinanza e di mal digerire l’attività del meetup ogni qualvolta pone in evidenzia l’intempestività del Comune nell’affrontare i problemi di Colleferro. Stimoli con l’esclusiva funzione di portare all’attenzione dei nostri amministratori questioni da loro trascurate, sottovalutate o sottaciute. Eloquente il tono disturbato nelle risposte che seguono a critiche, segnalazioni e proposte di soluzioni, provenienti dal meetup o da altri cittadini, inerenti la “cosa pubblica”; come se si pretendesse il disinteresse da parte della popolazione riguardo alle problematiche colleferrine in virtù di un’incondizionata delega all’Amministrazione comunale, senza cioè doversi preoccupare dell’efficienza con cui vengono affrontate da chi ha avuto mandato a risolverle.

Vorremmo che i membri della Giunta Sanna, che ci auspichiamo possano sempre parlare e decidere liberi da direttive di partito, nonché le opposizioni, ci spiegassero in modo convincente e trasparente:

  • perché, prima che se ne accorgesse il M5S di Colleferro, nessuno aveva dato conto alla cittadinanza circa la riunione di Ferragosto, avvenuta, come ad approfittare del periodo feriale, nella più assoluta segretezza, per deliberare sulle nomine ai vertici dei Piani Artigianali senza alcun bando di concorso?
  • Perché è stata ignorata una delibera del Commissario straordinario giacente nel cassetto che regolamenta la concessione di spazi pubblici e di impianti sportivi la quale è stata disattesa stranamente a favore di proroghe della cui durata, a tutt’oggi, a noi cittadini non è dato sapere? Come mai non è stato indetto un regolare bando di concorso per poter assegnare gli incarichi a coloro che fossero risultati idonei? O quest’ultima, secondo questa Amministrazione, è una prassi oramai superata? È forse questo “il nuovo che avanza”?
  • Inoltre, perché non si sono accorti:

–  che la fine dei lavori al Teatro Comunale Vittorio Veneto era stata annunciata per fine settembre?

–   Che il bocciodromo è chiuso quasi da un anno?

–   Che la fine dei lavori di quella struttura dal progetto “stile post-atomico” in una zona di Colleferro “stile Morandiano” – diciamocelo quindi: “un pugno in un occhio” – (stiamo parlando del parcheggio a due piani) erano previsti per il 19 ottobre e invece, dallo stato attuale dei lavori, pare impossibile prevedere quando potrà essere finita, prolungando così disagi e danni economici ai cittadini che non possono parcheggiare?

 

Ma ciò che soprattutto il meetup Colleferro 5 Stelle si sta chiedendo è:

  • per quanto tempo ancora, giungendo di sera nella nostra città, dovremo essere accolti dal nauseabondo puzzo d’immondizia della discarica di Colle Fagiolara e dalla vista di quel grande castello con luminarie accese a festa (come a ostentare sovrabbondanza di energia elettrica) chiamato “termovalorizzatore” in cui in realtà s’inceneriscono rifiuti intossicando, nel nome di un vile e bugiardo ricatto occupazionale che dura da anni, la popolazione di un territorio martoriato, già ben prima di queste due nuove catastrofi ecologiche, da decenni di diffusione di degrado e di sostanze inquinanti altamente tossiche presenti nell’aria, nel terreno e nell’acqua?
  • Per quanto tempo ancora l’Amministrazione comunale permetterà docilmente e passivamente ai Governi nazionale e regionale di infierire sulla salute dei propri cittadini, per di più consentendogli, dopo aver aumentato a dismisura i rischi di malattie tumorali e respiratorie, che disponessero impietosamente anche la chiusura nell’ospedale di Colleferro dei reparti di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria ovvero alcuni dei reparti maggiormente necessari, dato che i bambini sono soggetti particolarmente a rischio nella gravissima situazione ambientale in cui versa la città?

meetup Colleferro 5 Stelle

 

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