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Mavenclad (cladribina): segnalati casi di danno epatico. L’importante nota informativa dell’AIFA

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Mavenclad (cladribina): segnalati casi di danno epatico. L'importante nota informativa dell'AIFA

Sono stati segnalati casi di danno epatico, inclusi casi gravi e casi che hanno portato all’interruzione del trattamento in pazienti trattati con Mavenclad.

Nota Informativa Importante su Mavenclad (cladribina)

Prima di iniziare il trattamento, deve essere acquisita una dettagliata anamnesi del paziente in merito a disturbi epatici sottostanti o precedenti episodi di danno epatico con altri farmaci.

Devono essere analizzati i test di funzionalità epatica inclusa la valutazione dei livelli sierici di aminotransferasi, fosfatasi alcalina e bilirubina totale prima dell’inizio della terapia nell’anno 1 e nell’anno 2.

Durante il trattamento, devono essere effettuati test di funzionalità epatica e ripetuti quando necessario. Nel caso in cui un paziente sviluppi un danno epatico, il trattamento con Mavenclad deve essere interrotto o sospeso, come appropriato.

Fonte

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