Attualità In primo piano

Tavolo dei Sindaci della Valle del Sacco: sintesi e opinione del Comitato A difesa dell’ospedale di Colleferro

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
Piglio, discarica nel cuore dei vigneti del Cesanese Doc? Il Comitato Cittadino Terra Madre di Casa Zompa non ci sta

Colleferro, 12.10.2016

Il Comitato libero “A difesa dell’ospedale di Colleferro” – Coordinamento territoriale aveva richiesto di intervenire al Tavolo dei Sindaci della valle Sacco per aprire un confronto sulle problematiche della sanità locale che versa in condizioni critiche in tutta la Valle del Sacco ed è quindi naturale affrontare il problema coinvolgendo tutte le Amministrazioni del territorio.

L’audizione, presenti numerosi Sindaci e l’assessore regionale all’ambiente, Mauro Buschini, si è svolta ad Acuto il 10 ottobre 2016.

Dopo aver ringraziato il Coordinatore, Bassetta, e gli altri Sindaci abbiamo sottolineato l’importanza di questa apertura del Tavolo verso i cittadini e le loro associazioni su temi di chiara rilevanza locale.

Abbiamo illustrato i motivi che ci hanno portato ad organizzare un comitato cittadino, che sono il diritto alla salute, la difesa del sistema sanitario nazionale e il mantenimento sul territorio delle strutture pubbliche che erogano prestazioni e servizi di cura, ribadendo sinteticamente e puntualmente le ragioni della nostra azione.

L’assessore Buschini si è impegnato a riferire le richieste del Comitato al Presidente Zingaretti.

Ha puntualizzato che quest’ultimo è sempre disponibile a rapportarsi con il territorio, a partecipare ai lavori del Tavolo dei Sindaci e  ad organizzare un incontro con la Cabina di Regia alla Regione Lazio per un approfondimento sul problema.

I decreti per l’assunzione di 7 medici sono stati già firmati e dal 1 gennaio 2017 la regione potrà programmare nuove assunzioni. Sullo stesso tema e sulla “lentezza delle istituzione” è intervenuto anche Emilio Lucidi, della Uil Pensionati.

L’assessore Buschini ha infine preannunciato la creazione di una struttura di prevenzione a nord della Ciociaria per la rilevazione delle patologie da inquinamento.

Riportiamo di seguito le ragioni della nostra azione e le richieste rivolte ai Sindaci ed ai Cittadini presenti all’incontro.

La salute è fortemente minacciata dalle condizioni ambientali della valle del Sacco, gravemente compromessa da un sistema industriale e da un ciclo dei rifiuti, in tali casi gestiti fuori dalle regole.

Il Comitato è a fianco delle iniziative già assunte dalle Istituzioni locali, alle quali chiede collaborazione e condivisione di obiettivi comuni sul tema della sanità pubblica.

  • Sosteniamo le azioni dei Sindaci e auspichiamo che le Amministrazioni comunali vogliano raccogliere il nostro contributo nel difendere ciò che rimane degli ospedali di Colleferro e di Anagni
  • Chiediamo interventi immediati per assicurare la gestione ordinaria dei reparti, oggi al collasso
  • Chiediamo che le problematiche sanitarie e ambientali siano riconosciute come prioritarie e affrontate urgentemente dal Tavolo dei Sindaci con la partecipazione delle forze locali
  • Chiediamo garanzie sui livelli essenziali di assistenza (LEA) e per il personale tutto, che non è nelle condizioni di svolgere dignitosamente e in sicurezza il proprio lavoro
  • Chiediamo inoltre che sia assicurata una maggiore circolazione delle informazioni, rivolte a tutta la cittadinanza, attraverso un’ampia campagna di comunicazione.
  • Chiediamo in particolare che il Delfino di Colleferro continui ad essere ospedale di base per il comprensorio e che sia messo nelle condizioni di rispondere alle istanze di oltre 100 mila abitanti di aree urbane e montane. Oggi le sue prestazioni non sono adeguate e dimensionate ai bisogni dell’utenza e del territorio.

Vogliamo sia evitato il depauperamento delle sue risorse professionali e scongiurato l’ulteriore ridimensionamento, completando l’organico di medici ed infermieri (4 anestesisti, 3 radiologici, 3 medici di laboratorio analisi, 2 urologi, 1 chirurgo, 2 ortopedici e almeno 20 infermieri).

La NUOVA ALA dell’ospedale di Colleferro, ristrutturata nel 2014 è stata collaudata ma è ancora chiusa e non conosciamo il progetto, né le misure adottate per garantire l’appropriatezza della Rete della urgenza emergenza.

Sembra definitivo l’accorpamento della ASL RM 5 con altra struttura e l’attivazione di un nuovo servizio di screening mammografico, di cui poco o nulla sappiamo.

I rischi sanitari ed ambientali sono elevati, come evidenziato dal rapporto ARPA sulla qualità dell’aria (settembre 2016), che ha declassato i Comuni della valle del Sacco per l’elevata concentrazione di inquinanti.

Ci preoccupano il decreto del Governo (ottobre 2016) che prevede un nuovo inceneritore nel Lazio; il rinnovo dell’autorizzazione di quelli di Colleferro, lo spostamento dei tralicci nel sito della discarica e il suo ampliamento.

L’ultimo rapporto di “Sorveglianza sanitaria ed epidemiologica della popolazione residente in prossimità del fiume Sacco” 2013-2015” (DEP regione Lazio, giugno 2016) è più che una raccomandazione per i Sindaci:

 “Le autorità locali hanno il dovere di informare la popolazione, di salvaguardarne la salute specie dei gruppi sociali più deboli, di offrire l’assistenza sanitaria adeguata, e di garantire un continuo monitoraggio epidemiologico e sanitario” e che “l’assistenza dal punto di vista della tutela sociale e sanitaria del servizio sanitario si deve accompagnare ad un impegno istituzionale coerente per il risanamento ambientale.”

Ai Sindaci chiediamo di difendere il territorio con un impegno istituzionale e di costituire un comitato operativo, un osservatorio, un presidio, un tavolo tecnico che coinvolga le realtà locali e le forze sociali.

Chiediamo che a tale organismo sia affidato il compito di elaborare un documento che, partendo dalle problematiche ambientali e dai bisogni di cura, delinei il futuro della sanità locale, escluda l’ipotesi della chiusura dell’ospedale di Colleferro, che deve restare aperto, affinché il territorio non sia sprovvisto di una “adeguata” assistenza ospedaliera e sanitaria (LEA).

Chiediamo ai Sindaci che su tale documento si pronunci con un voto il Consiglio comunale e sia trasmesso al Governatore e ai consiglieri regionali.

Chiediamo, chiedete con più forza di prima, al Presidente Zingaretti di venire sul territorio per un incontro pubblico che abbia come tema la sanità pubblica, le sue risorse e le sue strutture (in particolare il progetto della NUOVA ALA).

Il Comitato si riunisce lunedì 17 ottobre 2016, ore 17, presso il bar Caffè Giardino, in viale XXV aprile, n. 22, Colleferro: per dare forza alla nostra battaglia è necessario l’aiuto di tutti! Per maggiori informazione contattateci sulla nostra pagina Facebook A difesa dell’ospedale di Colleferro.

Comitato libero “A difesa dell’ospedale di Colleferro” – Coordinamento territoriale

Benzina 1.739 €/lt Diesel 1.699 €/lt GPL 0.679 €/lt Prezzi aggiornati al 13-12-2023
Raggiungimi