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Referendum Cannabis: Quorum raggiunto. Quando si voterà?

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Referendum Cannabis: Quorum raggiunto. Quando si voterà?

Il quorum è stato raggiunto: 500mila firme. Il Referendum per legalizzare la cannabis, auspicato da molti da tempo, si farà. Ma quando si voterà e perché potrebbe essere un voto rivoluzionario. Scopriamolo.

Referendum Cannabis: Quorum raggiunto. Quando si voterà?

Si voterà entro la primavera del 2022 e siamo certi che saranno in molti a recarsi alle urne. Le recenti elezioni sono decisamente poco emozionanti, e probabilmente il prossimo Referendum legato alla Cannabis potrebbe riportare alle urne persone che da molto tempo non avevano più espresso il loro giudizio sulla “cosa pubblica”. Ma perché potrebbe essere rivoluzionario questo referendum? La risposta è presto detta.

Perché è giusto legalizzarla e perché no

La posizione della Destra vede tendenzialmente un fronte negativo alla legalizzazione. Le motivazioni riguardano un possibile dilagare di droghe leggere, che in taluni casi possono anche sfociare nell’utilizzo di quelle pesanti.

La posizione della Sinistra è di base favorevole al sì, perché così il monopolio sarà dello Stato e le droghe leggere potranno essere così controllate maggiormente rispetto ad adesso.

Ciò potrebbe aumentare un consumo di droghe? La risposta in psicologia è no. Essendo legale, andrebbe a mancare la componente di trasgressione, per la quale molti giovani provano la cannabis. Ma i dati potrebbero anche dire il contrario e che con un consumo legalizzato i numeri aumentino. D’altronde, sono già legali alcol e sigarette, oltre che cibi poco salutari: consumati in poca quantità, nessun danno, ma alla lunga siamo tutti consci di quali danni possano fare.

Cosa faranno Polizia e Carabinieri? La legalizzazione potrebbe senza dubbio dirottare le forze dell’Ordine verso i pesci grandi ed evitare si perda tempo dietro “i pesci piccoli”, ovvero i piccoli spacciatori, che ricordiamo a oggi rappresentano una notevole quantità delle operazioni.

Chi fa uso di droghe leggere poi passerà a quelle pesanti? L’equazione non è così logica e si tratta solo di una retorica a dir poco fallace. Anche perché se fosse vera, il punto di partenza sarebbero le legali sigarette e non la cannabis.

Nuovi posti di lavoro? La risposta potrebbe essere positiva. Creandosi una domanda legalizzata, necessiterà di un’offerta che a tutt’oggi manca (almeno permanendo nella legalità).

Meno rischi? Certo, perché se a farla sono dei professionisti con regolare licenza, saranno minori i rischi per la salute dei consumatori, che non andranno più incontro a prodotti di scarsa qualità e talvolta pericolosi.

Insomma, sarà un periodo “caldo” e lo scontro tra il no e il sì sarà aspro e sarà cavalcato sicuramente dalla politica, che in questo modo cercherà consensi che ha ormai perduto da tempo.

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