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Fiumicino, l’unione cacciatori cinofili e confavi insieme per la cultura rurale

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Fiumicino, l’unione cacciatori cinofili e confavi insieme per la cultura rurale

Sabato 28 agosto si è svolto presso la sezione dell’UNIONE CACCIATORI CINOFILI di Fiumicino, un interessante incontro con il Presidente del circolo, Giovanni Bello ed il referente per il Lazio della CONFAVI, Confederazione delle Associazioni Venatorie Italiane, Gabriele Milani.

Il Circolo Cacciatori e Cinofili di Fiumicino, un gruppo che si è da subito mostrato decisamente coeso, ha alle spalle anni di interessanti ed impegnative attività di salvaguardia dell’ambiente e soprattutto iniziative volte alla promozione di tutte le attività legate al mondo rurale, ed in particolare l’attività venatoria.

Il Presidente Giovanni Bello nelle battute iniziali dell’incontro ha evidenziato alcune tra le tante azioni intraprese a tutela di tutti i cacciatori come l’ottenimento dei permessi necessari per l’attraversamento dell’area protetta che si estende tra Palidoro e Capocotta grazie alla proficua collaborazione con il Comune di Fiumicino e quello della Capitale, ma anche il corso di coadiutore in attività di controllo della specie cinghiale con ben 27 operatori specializzati e qualificati nel solo Comune di Fiumicino, che sapranno dare pieno supporto alle Autorità competenti per la gestione e controllo della fauna selvatica.

Durante l’incontro sono stati diversi i momenti di acceso dibattito tra i presenti soprattutto quando si è giunti a parlare della mancata preapertura e sulle numerose problematiche legate alla gestione dell’attività venatoria in particolare nell’Ambito Territoriale Roma 2.

Il referente per il Lazio della Confavi, Gabriele Milani, ha preliminarmente chiarito molti aspetti caratterizzanti delle varie problematiche soffermandosi in modo particolare su quella che per certi versi è la situazione più controversa di tutti ovvero la continua sottrazione di territorio vocato all’attività venatoria con l’istituzione di Parchi e Riserve che si presume abbiano superato di molto il 30% imposto dalla Legge 157/92. Il problema della Parcomania dilagante è stata più volte rimarcata anche dall’Associazione ACR (Associazione per la Cultura Rurale) che ha fatto notare alle istituzioni come in molte regioni italiane la percentuale di territorio sottratta all’esercizio venatorio ha superato di molto il 30% massimo previsto dalla legge statale n. 157/92 chiedendo un ricalcolo delle superfici che devono essere riportate nei limiti di legge.

Le varie attività del Circolo Cacciatori e Cinofili (visite mediche per rilascio/rinnovo porto di fucile, visite medico legali, rinnovo patente, corsi sulla sicurezza e molto altro ancora) unitamente alla concreta e fattiva collaborazione con Confavi ed ACR sapranno dare nuovi impulsi e concreti risultati in favore di tutte quelle realtà impegnate nella tutela e nella valorizzazione della natura e dell’ambiente e di ogni attività mirante a favorire la conservazione e la corretta gestione del patrimonio faunistico e di quello ambientale.

In un momento storico come quello che stiamo vivendo la futura collaborazione tra le tre realtà associative porterà così nuove idee e progetti per promuovere, sensibilizzare e sviluppare ogni utile iniziativa per salvaguardare usi, costumi e tradizioni della Cultura Rurale a Fiumicino e comunque per l’intero territorio Regionale.

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