Salute e benessere

Vescica infiammata: sintomi, cause e soluzioni

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Vescica infiammata: sintomi, cause e soluzioni

La condizione di vescica infiammata nelle donne prende il nome di cistite: è un disturbo alquanto comune che è dovuto a una infezione delle vie urinarie, nella maggior parte dei casi provocata dalla diffusione del batterio Escherichia Coli. Non c’è un’età più interessata rispetto alle altre, mentre è utile distinguere tra ureterite, pielonefrite, uretrite e cistite, a seconda che l’infezione colpisca rispettivamente gli ureteri, i reni, l’uretra o la vescica.

Quando si infiamma la vescica

La vescica si infiamma nel momento in cui una colonia di agenti patogeni, che può essere formata da batteri, da funghi o da virus, comincia a proliferare all’interno dell’uretra per poi risalire in direzione della vescica. I sintomi che ne scaturiscono spaziano dalla continua necessità di urinare al dolore, ma possono comprendere anche difficoltà nell’emettere l’urina o bruciore. I numeri dimostrano che le infezioni alle vie urinarie riguardano soprattutto le donne di età compresa fra i 16 e i 35 anni e gli uomini oltre i 50 anni. Si stima che metà delle donne sia stata colpita da cistite almeno una volta nel corso della propria esistenza, mentre fra i maschi il problema riguarda non più del 15% della popolazione totale.

Perché le donne sono più colpite

La maggiore frequenza delle infiammazioni alla vescica tra le donne si spiega con la forma differente dell’uretra femminile, che rappresenta l’ultimo tratto escretore. Nelle donne l’uretra è meno lunga e si trova vicino al retto e alla vagina: è questa posizione che rende più probabile il proliferare dei batteri, che tramite il condotto uretrale possono arrivare fino alla vescica. C’è, poi, un altro aspetto che deve essere messo in evidenza: mentre le secrezioni prostatiche negli uomini hanno un effetto battericida, le secrezioni vaginali possono essere direttamente responsabili del formarsi di una colonia di batteri.

Le cause

Tra i soggetti di sesso femminile in molti casi la vescica infiammata può essere la conseguenza di abitudini non appropriate o di uno stile di vita sbagliato, per esempio a causa della scarsa igiene o di rapporti sessuali non protetti. Alla base del problema ci possono essere anche l’impiego di detergenti intimi o di tamponi vaginali, così come un regime alimentare sbagliato: a questo proposito puoi leggere l’approfondimento di A Mio Agio dedicato proprio alla correlazione tra dieta e infiammazioni alla vescica. Un periodo di forte stress è un’altra delle condizioni in grado di innescare il diffondersi di microrganismi e batteri, ma rientrano nel novero delle potenziali cause anche malattie come la gonorrea, il diabete e i diverticoli, oltre al ricorso al diaframma e a uno stato di affaticamento mentale o fisico.

I sintomi della vescica infiammata

Non è difficile identificare i sintomi di una infezione delle vie urinarie o di una vescica infiammata. In molti casi il dolore alla vescica è abbinato alla necessità di urinare, che può essere alla base di un fastidio molto intenso. Nel caso in cui venga trattata in modo appropriato, l’infezione alla vescica si può risolvere già dopo un episodio solo, ma se non viene curata il rischio è che si trasformi in un disturbo cronico. Urinare di frequente, anche se non si avverte dolore, non sempre è una circostanza innocua: conviene intervenire in maniera tempestiva per evitare che il problema diventi più grave.

Le infezioni urinarie nel tratto inferiore

Il rischio cresce se l’infezione arriva a coinvolgere le alte vie urinarie o le vie genitali. Le infezioni urinarie nel tratto inferiore si riconoscono per la presenza di dolore in corrispondenza della regione pelvica, per la minzione lenta che a volte si interrompe in modo imprevisto e per il colore torbido dell’urina, spesso con un cattivo odore. Può succedere, poi, che lo stimolo di urinare sia frequente, ma l’urina non esca con facilità; ne deriva uno svuotamento non completo della vescica. Se l’infezione interessa il tratto urinario superiore, invece, i sintomi appena descritti possono essere abbinati anche a nausea e vomito, oltre a dolori lombari, brividi e febbre alta.

Come si cura

L’esame delle urine e l’urinocoltura sono essenziali per arrivare a una diagnosi corretta, ma in base alle condizioni del soggetto a volte ci può essere bisogno anche di una cistoscopia o di una risonanza magnetica. Se il dolore alla vescica non è abbinato ad alcuna patologia, in genere si ricorre a una terapia a base di antibiotici, con modalità di somministrazione che variano a seconda delle caratteristiche e della tipologia di infezione. Le infiammazioni quasi sempre si risolvono con una terapia di questo tipo, ma la guarigione può essere velocizzata anche con l’assunzione di particolari alimenti dagli effetti disinfettanti o dall’attuazione di specifiche norme igieniche. Infatti, le donne sono più esposte all’ingresso nella vescica di germi alla fine della minzione, a causa della chiusura in senso inverso dell’uretra.

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