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Colleferro, inaugurato (tra le polemiche) il reparto di terapia sub-intensiva: i motivi

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Inaugurazione con polemica questa mattina presso l’ospedale di Colleferro (leggi qui come è andata). Da una parte le parole istituzionali, che adesso leggeremo, e dall’altra quelle del nuovo Comitato Salute ed Ambiente Asl Rm5, presieduto da Stefano Fabroni. Il motivo è presto detto: la cerimonia era a porte chiuse e questo non ha permesso a chi di dovere di porre eventuali domande.
Presumibilmente i motivi riguardano le norme anti-Covid, tuttavia questa decisione ha fatto porre l’accento anche sui metodi. Il tutto su un tema molto sentito a livello locale, come quello sanitario e legato all’ospedale. A ogni modo, di seguito le dichiarazioni del Sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna, in merito all’inaugurazione:

Le parole del Sindaco di Colleferro

Oggi è stato un grande giorno per il nostro Ospedale: di questo dobbiamo ringraziare Avio nella persona dell’Ad Giulio Ranzo prima di tutto e la Protezione Civile Comunale nella persona del Presidente Di Vita.
La città-fabbrica continua ad esistere dopo quasi un secolo e oltre ad arricchire questo territorio sotto molto punti di vista, prosegue nelle opere di generosità nei confronti di tutta la popolazione.
L’apertura della Terapia Sub Intensiva è una delle novità più utili e positive per il nostro nosocomio che conferma la sua vocazione alla gestione dell’emergenza; sono certo che il Dottor Mazzetti saprà guidarla al meglio assieme a tutto il personale.
L’Assessore Alessio D’Amato e la consigliera Eleonora Mattia hanno confermato con forza e sincerità la vicinanza della Regione alla sanità locale ed alla comunità colleferrina.
Ringrazio le istituzioni civili, militari e religiose presenti e tutto il personale dell’Ospedale guidato dalla Dottoressa Battaglia.
Per quanto riguarda la Asl di Tivoli ho posto di nuovo l’accento, parlando con l’assessore, sulle necessità radiologiche, pediatriche, di personale e della scuola infermieri che ancora tardano a concretizzarsi: l’assessore si è impegnato a seguire personalmente la risoluzione di queste problematiche. Sono certo che si potranno portare a casa ulteriori risultati.
L’amministrazione segue giorno per giorno ogni questione che riguarda la sanità pubblica locale.

Queste invece le parole polemiche di Stefano Fabroni, Presidente del Comitato Salute ed Ambiente Asl Rm5

“Scatole senza i soldatini, almeno per ora! Possiamo solo sperare che assumeranno personale specializzato, ma i dubbi rimangono legittimi, vista l’impostazione del PNRR in merito alle strutture ospedaliere. Molto difficilmente riavremo gli ospedali che avevamo ante-Covid, o prima ancora. Questo succede ai cittadini ignavi: oligarchia e sudditanza!”.

E voi, cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti e/o sui social.

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