Cronaca

Ethereum vola, la criptovaluta viaggia a ritmi da record e arrivano pure le obbligazioni BEI

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Volano i Bitcoin: raggiunto il valore di 70.000 dollari prima dell'halving

Esattamente come sta avvenendo da diversi mesi a questa parte con la moneta digitale più famosa a livello mondiale, ovvero Bitcoin, nonostante l’allarme di Consob e BankItalia, c’è anche un’altra criptovaluta che sta facendo registrare dei numeri veramente pazzeschi. Stiamo facendo riferimento ad Ethereum che, nel corso degli ultimi giorni, ha ritoccato ancora una volta i suoi primati.

I dati che sono stati registrati nel corso delle ultime ore, infatti, sono davvero impressionanti. Infatti, sembra proprio che il valore di Ethereum sia sulle montagne russe. Non a caso, la nota criptovaluta ha toccato un altro primato, raggiungendo quota 2.718,59 dollari, per poi ripiegare nuovamente verso il basso, ritornando a quota 2.591,45 dollari.

Si ripete il trend dell’ultima settimana?

Pare che ci siano tutte le premesse, come sperano ovviamente tutti coloro che stanno programmando degli investimenti sulla moneta digitale Ethereum tramite le varie piattaforme presenti online, anche per via delle manovre e delle decisioni di tutti gli addetti ai lavori che stanno cercando di sfruttare questa criptovaluta come se fosse uno strumento solo ed esclusivamente di carattere speculativo.

Dando un’occhiata ai trend che sono stati fatti registrare da Ethereum settimana scorsa, ecco che il fenomeno certamente ha dei confini molto ampi. Il primato che è stato siglato lo scorso 22 aprile è stato seguito immediatamente da un ribasso del prezzo, fino a toccare, nel giro di due giorni, un altro picco positivo.

Ad ogni modo, non bisogna essere degli esperti per notare come l’effettiva crescita di questa moneta digitale, osservando questo trend all’interno di un periodo ancora più ampio, come possono essere gli ultimi trenta giorni. Infatti, il valore di Ethereum ha fatto un balzo da circa 1700 dollari della fine dello scorso mese di marzo, fino all’attuale cifra pari a 2600 dollari. Tutti coloro che hanno preso la decisione di comprare tale criptovaluta, poche settimane fa, quindi, si sono messi in tasca un bel gruzzoletto.

Lo sbarco delle obbligazioni BEI

Oltre alla continua crescita di Ethereum, c’è da mettere in evidenza anche una notizia freschissima, che farà di sicuro piacere a chi ama investire nelle criptovalute. Infatti, la BEI, ovvero la Banca Europea degli Investimenti, ha deciso di lanciarsi nell’universo della blockchain.

Stando a quanto riportato da parte di Bloomberg, che ha diffuso a livello mondiale la notizia, uno tra gli enti sovranazionali più stimati e fondamentali in riferimento all’emissione di titoli di debito, avrebbe ormai ultimato tutta la fase di preparazione per fare il suo grande debutto nel mondo della blockchain, attraverso un progetto pilota dal valore di ben 100 milioni di euro di bond, la cui emissione avverrà in forma tokenizzata sula rete Ethereum.

Si tratta di una scelta che fa sicuramente piacere agli amanti delle criptovaluta e che potrebbe fungere anche da stimolo per altre innovazioni in tal settore. Un centinaio di milioni di euro nel giro di un biennio: sarà questa la proposta di BEI con il progetto pilota, che mira per il momento a verificare e testare le reti Ethereum in merito al commercio di obbligazioni.

A questo progetto hanno preso parte anche degli istituti bancari che facevano già parte dell’universo della blockchain, come ad esempio Santander, oppure Société Générale, insieme a Goldman Sachs, vicina ad offrire i suoi primi veicoli di investimento in Bitcoin e altri asset digitali. Si tratta, come si può facilmente intuire, di un’ottima notizia anche per la stessa Ethereum, proprio nel momento in cui è arrivato a sforare il suo massimo storico.  C’è da dire, tra l’altro, come si possa investire anche su Ethereum e non per forza di cose in bond. Certo, manca da conoscere i tassi di interesse che verranno applicati, anche se la scadenza a breve termine e la denominazione in Euro portano sicuramente a credere che i prodotti avranno un tasso di interesse molto ridotto e una collocazione estranea da problematiche.

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