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Il Cashback sta funzionando o va abolito?

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Da sempre in Italia esiste un grosso problema con l’evasione fiscale e si sta cercando in tutti i modi di correre ai ripari, affinché le cosiddette “stangate” per quanto riguarda il pagamento delle tasse, non gravino solo su una parte della popolazione.

Qualcuno aveva previsto l’abolizione del contante a favore di pagamenti di tipo elettronico e questa sembrerebbe essere, senz’ombra di dubbio, una strada percorribile che diverse nazioni in Europa stanno cercando di intraprendere, anche con un discreto successo.

Poter fare tutti gli acquisti online o nei negozi fisici solo attraverso la propria carta di credito o debito, oppure grazie ai tanti metodi di pagamento elettronici, potrebbe favorire i controlli da parte degli organi competenti e limitare quindi la schiera dei furbetti che da anni mettono in ginocchio il Paese.

Oltre agli acquisti si potranno intraprendere moltissime altre attività e ad esempio utilizzare online una valuta elettronica.

Quali acquisti sono permessi con il metodo cashback

Per il momento non sembrerebbero esserci troppe limitazioni per quanto riguarda la richiesta di cashback da parte di: negozi di generi alimentari, supermercati, bar e ristoranti e anche presso i diversi artigiani come idraulici, muratori, ecc.

Qualcuno ne approfitta anche per fare benzina, anche se, a detta di molti, si stanno creando dei piccoli ingorghi in quanto c’è chi preferisce effettuare due o più pagamenti per avere più chance di rientrare in quella che è la “lotteria degli scontrini”.

Ci sono però delle limitazioni all’uso del cashback e queste riguardano principalmente l’impossibilità di usare questo sistema per quanto riguarda il pagamento delle bollette delle principali utenze, come luce e gas e quei pagamenti ricorrenti che possono riguardare tendenzialmente l’affitto di casa e il pagamento delle spese condominiali.

Certo, non è escluso che in futuro non venga approntato un cambiamento per favorire le spese utili, piuttosto che l’acquisto di beni non considerati di prima necessità, ma per il momento il sistema è questo.

Quante persone lo stanno effettivamente utilizzando

Secondo i dati ufficiali del Governo, sono quasi 6 milioni le persone che stanno utilizzando in maniera attiva il cashback e, molto probabilmente questo numero è destinato ad aumentare nel prossimo futuro.

Allo stato attuale delle cose si parla di circa 160 milioni di euro che sono transitati tramite questo sistema nato per incentivare l’utilizzo di moneta elettronica.

Molto probabilmente ancora diverse persone non hanno deciso di intraprendere questo passo perché sono state disincentivate all’utilizzo da parte di un sistema di registrazione non proprio alla portata di tutti.

Va tenuto infatti conto che la popolazione italiana ha una fascia d’età mediamente molto alta e non tutti hanno dimestichezza o possiedono di fatto un computer o uno smartphone per poter accedere a questo tipo di novità.

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