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Attenzione a sms ed email fraudolenti a nome di Istituti Bancari: sono tentativi di phishing/smishing. Ecco i consigli della Polizia Postale

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Continuano, attraverso l’invio di sms o email, i tentativi di truffa, smishing e phishing al fine di carpire i dati personali di chi riceve i messaggi. Ecco i consigli della Polizia Postale.

Gli avvertimenti della Polizia Postale

“Sono in atto numerose campagne di comunicazioni fraudolente a nome di Istituti Bancari con le quali si chiede di inserire i dati bancari in falsi siti internet.

Nella circostanza i criminali informatici, attraverso l’invio massivo di sms o email, richiedono al destinatario di collegarsi, attraverso il link contenuto nel messaggio, all’apparente home page dell’Istituto bancario, per procedere alla conferma dei propri dati e consentire l’aggiornamento dei sistemi di sicurezza.

ALCUNE SEMPLICI INFORMAZIONI PER NON CADERE IN ERRORE

E’ bene ricordare che le Banche non inviano MAI email, sms o chiamano al telefono per chiedere di fornire le credenziali di accesso all’home banking o all’app, i dati delle carte di credito o la variazione dei dati personali.

Se ricevi email, sms o telefonate che ti chiedono di fornire dati bancari, chiama immediatamente la Tua Banca e rivolgiti alla Polizia Postale:

– non aprire gli allegati o i link contenuti nelle e-mail o sms;

– tieni sempre aggiornato l’antivirus e il Sistema Operativo.

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Per approfondimenti e segnalazioni su eventuali casi sospetti vai su: www.commissariatodips.it”, informa la Polizia Postale.

Foto di repertorio

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