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Tram Roma Termini-Capannelle. Falcetti: “Bisogna recuperare quelle strutture”

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Le parole di Emanuele Falcetti, Circolo FdI Tuscolano, Municipio VII

Roma Termini- Capannelle. Linea tranviaria degli anni ’70, quello che una volta chiamavamo tram o trenino, un mezzo a dir poco ecologico, veloce e soprattutto senza traffico. Le sue linee percorrevano la via Appia Nuova , Quarto Miglio, Tor Fiscale, Colli Albani, Via delle Cave per poi proseguire verso Piazza Re di Roma e Piazza Vittorio; alla fine del suo percorso Termini.

Un trasporto pubblico EFFICIENTE. Ad oggi solo dei ricordi positivi, tutto funzionava; ricordo il bigliettaio al suo posto posteriore che strappava il biglietto a noi utenti, per esempio. Se percorriamo quella linea oggi vediamo che degli antichi splendori non rimane più nulla. Si intravede la stazione Capannelle, ormai fatiscente e pericolante, e una stazione della fermata lungo Via Appia altezza Statuario di fronte alla Villa dei Quintili . Tutto questo per chi come me ha vissuto quei periodi e riavvolge il nastro solo una cosa può osservare, l’indifferenza delle varie amministrazioni.

Ed ancora oggi viene ignorato il passato, ignorato il presente. Quelle stazioni parzialmente sono in buono stato ma con struttura in legno del tetto in evidente stato di degrado. Si potrebbero recuperare e rilanciare utilizzando i manufatti per altri scopi, come attività commerciali.

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Occorre comunque eliminare il degrado e rilanciare a beneficio del territorio. Un pezzo di storia da rispettare e onorare per chi ha vissuto quel periodo.

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