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Botti e fuochi d’artificio vietati dal 19 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 su tutto il territorio del Comune di Tivoli  

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Tivoli, martedì 11 aprile sospensione idrica

 Il sindaco Giuseppe Proietti ha firmato anche per quest’anno l’ordinanza che regolamenta l’accensione dei fuochi artificiali, materiali esplodenti e giocattoli pirici nel periodo delle festività natalizie.

In particolare, l’ordinanza vieta da sabato 19 dicembre, sino all’intera giornata di mercoledì 6 gennaio 2021:

–          la vendita in forma ambulante, in particolare, di fuochi d’artificio che abbiano effetto scoppiante, crepitante o fischiante, tipo rauto o petardo. Vietato, inoltre, l’utilizzo di ogni tipo di fuoco d’artificio in luoghi pubblici e privati e articoli pirotecnici prodotti per scopi diversi da quelli a cui sono destinati. Vietato cedere a qualsiasi titolo, usare o portare con sé nei luoghi pubblici o aperti al pubblico materiale esplodente, di qualsiasi categoria, a minori di 18 anni.

L’ordinanza vieta anche dalle 20 di giovedì 31 dicembre alle 7 di martedì 1 gennaio 2021:

–          l’utilizzo di fuochi pirotecnici, non posti in libera vendita, nei luoghi privati senza l’opportuna licenza e vieta a tutti coloro che hanno a disposizione – nelle loro aree private – finestre, balconi, solai, di consentirne a chiunque l’uso per utilizzare gli spari vietati dall’ordinanza.

Nel provvedimento è sottolineato l’obiettivo di “salvaguardare la pubblica incolumità intesa come tutela dell’integrità fisica della popolazione e della sicurezza urbana”, nello stesso tempo tutelando “gli spettacoli pirotecnici autorizzati, realizzati da professionisti secondo i più stretti dettami di sicurezza, espressione di cultura ed arte universalmente apprezzati e che positivamente si ascrivono al bagaglio delle migliori tradizioni popolari”. Nell’ordinanza si ricorda, inoltre, che “tale pratica rischia di procurare danni o lesioni alle persone, anche gravi e gravissimi, provocati dall’uso improprio o dal malfunzionamento degli ordigni” e che minaccia l’incolumità psico-fisica dei bimbi e degli animali.

Ulteriori danni possono essere causati “a carico del patrimonio pubblico e privato in conseguenza del potenziale rischio d’incendio”, mentre il frastuono determinato dalla simultanea esplosione di giochi pirotecnici, soprattutto a fine anno, “può determinare copertura per l’attuazione di condotte criminali”.

Con il provvedimento si raccomanda alla cittadinanza, inoltre, laddove si ritenga proprio indispensabile, di acquistare artifici pirotecnici esclusivamente negli esercizi commerciali autorizzati; di non raccogliere, poi, materiale inesploso e di non provare a riaccenderlo, e di “vigilare affinché i minori non facciano uso o detengano simili materiali esplodenti” per scongiurare danni e pericoli che potrebbero provenire da un utilizzo improprio o maldestro.

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Salvo che il fatto non costituisca reato, l’inosservanza dei divieti imposti dall’ordinanza del sindaco comporterà una sanzione amministrativa dai 25 ai 500 euro.

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