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Tallonite, ossia il dolore ai talloni: scopriamo le cause e i trattamenti da seguire

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La tallonite è una patologia di cui soffrono moltissime persone, per motivi differenti. Non è causata da una malattia grave, anche se gli effetti sono parecchio debilitanti. Esistono modi per prevenirla e curarla definitivamente.

La tallonite potrebbe sembrare una cosa assai rara e preoccupante. Forse è addirittura la prima volta che leggi questa parola, ma in realtà sono tantissime le persone che soffrono di questa patologia e il motivo è che tante cose possono portarci verso questa condizione.

Si tratta essenzialmente di un forte dolore continuo ai talloni e che si intensifica quando camminiamo, ossia quando poggiamo il tallone a terra. Ciò che provoca la nostra sofferenza, in questi casi, è una cattiva postura, che rende via via sempre più difficile camminare. Il nostro calcagno ne risente, poiché disponiamo il peso del corpo in maniera sbagliata, e si deteriora fino all’insorgere di questa brutta sindrome debilitante.

Se si tratti di una condizione permanente o temporanea, dipende soprattutto dalle cause e dal modo in cui bisogna intervenire per eliminarle (se si può).

Tallonite: tutte le possibili cause

Ciò che causa il forte dolore ai talloni che non ci permette di camminare, e a volte neppure di rimanere semplicemente in piedi, è una cattiva postura, come abbiamo detto. Ma cos’è che non ci permette di muoverci come dovremmo?

I fattori possono essere tanti, ad esempio:

  • l’aumento di peso improvviso oppure soffrire di obesità sin da piccoli
  • i cosiddetti “reumatismi” e l’insorgere dell’artrosi, che colpendo le ossa, non ci permette di compiere i movimenti nel modo più opportuno
  • alterazioni alla postura come conseguenza di traumi e incidenti
  • indossare delle paia di scarpe scomode e che non accompagnano in modo consono la pianta del nostro piede
  • lo sport e l’allenamento in generale, fatto senza il controllo di un personal trainer preparato (non bisognerebbe mai sforzare eccessivamente il proprio corpo, poiché si potrebbero ottenere effetti assai sgradevoli) e che provoca la cosiddetta “fascite plantare”
  • altre condizioni, di tipo congenito, metabolico e neurologico, che possono essere diagnosticate e trattate soltanto da un esperto ortopedista

Come abbiamo detto, nella stragrande maggioranza dei casi la tallonite può essere facilmente curata. Se dipende dal nostro peso, infatti, basta semplicemente seguire una dieta; se dipende dallo sforzo eccessivo, basta rallentare con il carico di allenamenti; se dipende dalle calzature, basta semplicemente acquistare quelle ortopediche, fornite di plantari in lattice, e comunque buttare via quelle vecchie e scomode (e lasciar perdere i tacchi per moltissimo tempo).

A prescindere da questo, una visita tempestiva dal medico, all’insorgere delle prime avvisaglie del dolore, è la cosa migliore che tu possa fare. Nel prossimo paragrafo andremo a vedere quali possono essere nel dettaglio le cure che possono essere utili e quali sono le alternative in merito:di sicuro spesso l’ortopedico consiglia di fare fisioterapia: nel caso di onde d’urto per il piede è consigliabile rivolgersi a una clinica specializzata a Roma, che si chiama mdmfisioterapia,punto di riferimento nel settore dal 2008 e che si trova al centro della capitale.

Tallonite: rischi e le possibili cure

La prima cosa da fare, dopo essersi consultato dallo specialista, è quella di osservare un periodo di riposo che può durare, in base alle singole situazioni e al livello di dolore, da una a tre settimane. Un grande errore che spesso si fa in questi casi è quello di sottovalutare il problema e addirittura di continuare a praticare le classiche attività sportive, illudendosi di risolvere tutto assumendo in maniera incontrollata farmaci antidolorifici.

Ricordiamo che questo tipo di errore può provocare gravi problemi, quali lesioni gravi e inoltre la patologia può diventare cronica:inoltre non tutti sanno che un peggioramento della tallonite può portare a un paramorfismo compensativo.

Quest’ultimo problema avviene perché una persona che soffre di tallonite tenderà limitare il carico nel piede dolorante e cosi facendo dovrà adattare sia la sua deambulazione che la postura:tutto ciò a lungo andare può provocare problemi seri al bacino e alla colonna vertebrale.

Per quanto riguarda le cure in alcuni casi sono utili esercizi di streching del polpaccio,della fascia plantare;ancora più efficaci sono tutori notturni da indossare quando si deambula:ma come dicevamo prima durante la fisioterapia saranno benefiche le onde di urto e anche esercizi di sensibilizzazione plantare.

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