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Sposarsi in Lazio: i prestiti per non rinunciare a location da sogno

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Matrimoni, si riparte: le regole per le zone gialle e bianche in Italia

Nonostante la continua evoluzione della società contemporanea, per molti il matrimonio resta ancora una tappa irrinunciabile del proprio percorso di vita.

Certamente l’organizzazione costituisce da sempre un’impresa ardua a maggior ragione se occorre contenere le spese complessive per l’evento in un certo budget (spesso anche piuttosto limitato) a disposizione degli sposi.

Ad ogni modo, chiunque abbia in programma di sposarsi nei prossimi tempi, la regione Lazio consente di scegliere tra una serie di incantevoli location, ciascuna dotata di propri connotati distintivi.

Tra queste vi sono il Palazzo Martini, il Palazzo Patrizi ed il Castello Odescalchi.

Volendo definire i tratti di ciascuno di questi luoghi, si consideri che il primo è una dimora storica del XV secolo a Fara nella Regione della Sabina, di recente ristrutturata anche per dare maggiore rilievo agli affreschi e alle grotte in pietra site al suo interno.

Palazzo Patrizi, invece, si trova nel Centro Storico della Capitale e una delle principali caratteristiche  risiede nella presenza di una cappella consacrata ove poter svolgere il rito nuziale, potendo tra l’altro ospitare sino a 350 invitati.

Infine, il Castello Odescalchi a Santa Marinella, nei pressi della Via Aurelia, si trova a strapiombo sul mare e consente la celebrazione del rito civile in loco, ma anche del rito religioso, cattolico e non.

Festeggiare in questi luoghi così suggestivi comporta però una spesa consistente e per tal motivo spesso in soccorso dei nubendi intervengono le rispettive famiglie che decidono di investire in tutto o in parte i propri risparmi.

Qualora ciò non accada ed i promessi sposi non abbiano la capacità economica di provvedere in completa autonomia, una delle soluzioni statisticamente preferite consiste nel rivolgersi ad un istituto di credito per contrarre un finanziamento finalizzato al soddisfacimento di uno specifico scopo, quale appunto il matrimonio.

Ad esempio, rientra all’interno della suddetta categoria il Prestito Pluriennale Inps (ex Inpdap), di cui possono beneficiare i dipendenti pubblici ed i pensionati iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali (cosiddetto Fondo Gdp): in tal modo, il richiedente  riceve il capitale utile a fronteggiare le spese del matrimonio, impegnandosi alla restituzione rateale di quote mensili non superiori al quinto dello stipendio o della pensione netti percepiti.

Laddove gli sposi abbiano necessità di disporre di liquidità in brevissimo tempo, non potendo quindi attendere i tempi tecnici della fase istruttoria, potrebbero optare per un prestito veloce presso un istituto di credito fisico oppure per un prestito online, spesso anche più conveniente dal punto di vista economico grazie alla riduzione dei costi accessori (per ulteriori approfondimenti su caratteristiche e requisiti dei prestiti online veloci: Zonaprestiti.com).

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