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Scuola, nel Lazio alcuni Comuni decidono per la riapertura al 24 settembre: ecco quali sono

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Scuole. Nel Lazio la campanella suonerà il 15 settembre: le date dell'anno scolastico 2023/2024

È un rebus la data di riapertura delle scuole nel Lazio. Nel pomeriggio di ieri sembrava fissato al 14 settembre l’inizio dell’anno scolastico per tutti. A confermare il giorno, durante una videoconferenza fra Regione Lazio, ANCI e sindaci, il vicepresidente della regione Lazio Daniele Leodori e l’assessore alla scuola Claudio Di Berardino.

In Alcuni Comuni del Lazio la riapertura delle scuole slitta al 24 settembre

Nel corso dell’incontro promosso dall’ANCI è emersa tuttavia la possibilità di una riapertura al 24 settembre. Nei fatti, oltre a ribadire la data del 14 settembre, lo stesso vicepresidente Leodori e l’assessore Di Berardino hanno prospettato l’eventualità per i Sindaci di ricorrere allo strumento dell’ordinanza, posponendo così l’inizio dell’anno scolastico, in accordo con le Istituzioni scolastiche locali, in caso di gravi difficoltà. L’ipotesi della deroga è stata quindi accolta da molte Amministrazioni che hanno preferito rinviare l’apertura a dopo le elezioni.

I Comuni che rinviano la riapertura nel Lazio: ecco quali sono

Dopo l’incontro, alcuni Comuni laziali, fra gli altri Colleferro, Valmontone, Gavignano, Labico, Gorga, Carpineto Romano, Montelanico e Segni, hanno quindi deciso di emanare un’ordinanza per posticipare la riapertura delle scuole. Possibile che ne seguiranno altri dopo la loro decisione.

A spiegare le motivazioni di questo rinvio è il Sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna, che in una nota spiega: “Unitamente ai sindaci del comprensorio, all’assessore alla Pubblica Istruzione Sara Zangrilli e ai Dirigenti Giuffrè e Trezza, ho deciso di emanare un’ordinanza per posticipare al 24 settembre l’apertura delle scuole comunali. Le operazioni elettorali – prosegue Sanna – avrebbero infatti costretto l’Amministrazione ad effettuare ben tre cicli di sanificazione di tutti gli Istituti scolastici interessati con un evidente spreco di risorse pubbliche. Posticipare al 24 l’apertura delle scuole consentirà di risparmiare importanti risorse ma anche di approntare al meglio, sotto il profilo della sicurezza e del controllo sia i seggi elettorali che gli alunni, i docenti ed il personale Ata. La decisione tiene conto anche di quanto emerso nella riunione di oggi tra Anci Lazio e Regione Lazio.”

Dello stesso tenore la nota del Sindaco di Labico, Danilo Giovannoli: “Unitamente ai sindaci di Montelanico, Gorga, Gavignano, Segni, Colleferro e Valmontone, all’assessore alla Pubblica Istruzione Augusta Morini, e alla Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Via Leonardo Da Vinci, ho deciso di emanare un’ordinanza per posticipare al 24 settembre l’apertura delle scuole comunali. Abbiamo preso questa decisione – chiarisce Giovannoli – poiché riteniamo non avrebbe avuto senso dare il via alle attività didattiche per pochi giorni, per poi interromperle a causa del Referendum e, nei Comuni interessati, delle elezioni comunali del 20-21 settembre. Le operazioni elettorali avrebbero infatti costretto le Amministrazioni Comunali ad effettuare ben tre cicli di sanificazione di tutti gli Istituti scolastici di sua pertinenza con un evidente spreco di risorse pubbliche.

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Posticipare invece al 24 l’apertura delle scuole non solo consentirà ai Comuni di risparmiare importanti risorse ma anche di approntare al meglio, sotto il profilo della sicurezza di alunni, docenti e personale non docente, i locali scolastici cittadini.” Insomma, sono in aumento le scuole nei Comuni nel Lazio che hanno posticipato ufficialmente il rientro e altre Amministrazioni stanno ancora valutando l’ipotesi.

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