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Ristoranti al tempo del Covid-19: locali dall’aspetto futuristico (e fantascientifico)

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Cosa ci può salvare dal blocco totale delle nostre imprese economiche e finanziare, per non soccombere alla bancarotta e alla fame? Sicuramente un rinnovamento totale di tutte le nostre strutture e metodologie. E le normative riguardanti la ristorazione in tempo di Coronavirus sono solamente un esempio.

In qualche modo dobbiamo andare avanti, questo è sicuro. L’economia non può essere bloccata, neppure da una delle pandemie più contagiose della storia. La nostra esistenza, come popolo, dipende da questo. Persino la nostra sopravvivenza dipende da questo. L’unica soluzione che abbiamo è quindi adattarci ai cambiamenti di una nuova era digitale.

Sono tantissime le soluzioni adottate per andare avanti e che, se si rispetteranno tutte quante, potrebbero farci evitare un altro sfortunatissimo lockdown. Ciò che ci può salvare la vita è, infatti, l’universo digitale. Tutto ciò che avviene sulla rete ha una consistenza virtuale, quindi non materiale, ma questo non vuol dire che non abbia comunque una concretezza.

Oggi possiamo effettuare delle transazioni via internet, ordinare del cibo tramite delle applicazioni apposite (il che ci permette di evitare scambi, anche soltanto vocali, con altri individui). Possiamo addirittura inviare regali ad amici e parenti, senza neppure doverli incontrare di persona. Possiamo conversare, guardandoci negli occhi, con le persone alle quali vogliamo bene, attraverso il display del nostro smartphone. 

Tutte queste cose sì possono sembrare alienanti, ma sono usi e costumi precauzionali che oggi servono a mantenerci in vita.

I ristoranti, ad esempio, hanno adottato l’utilizzo di menu digitali, che funzionano grazie a dei codici Qr (guarda tutti i dettagli su WDmenu.com), oltre a tante altri obblighi che sono tenuti ad osservare per via della normativa vigente. Il governo ha posto delle limitazioni molto rigide, ma che possono anche essere viste come delle opportunità di sviluppo, per sensibilizzarci sempre di più alla questione dell’igiene, personale e pubblica.

Come si stanno adattando i bar e i ristoranti alle nuove norme anti Covid 19?

Molto difficile rispondere a questa domanda perché’ ci sono tante variabili in gioco e che non si possono considerare:in primis la regione. Infatti ci sono alcune regioni che sono state particolarmente bersagliate e quindi in quei luoghi sia le persone che gli esercenti commerciali sono più attenti a seguire le regole in maniera attenta e scrupolosa.

Chiaramente andare in un bar al centro di Venezia sarà molto diverso che trovarsi in un ristorante di un piccolo paese di montagna:la cosa certa è che chi gestisce un’attività di ristorazione rischia la multa e la chiusura se sgarra.

A volte però ci si trova ad avere a che fare con clienti che per motivi politici e personali non ne vogliono sapere di mettere le mascherine e quindi le discussioni sono dietro l’angolo:c è chi ha cercato di risolvere in maniera tecnologica come il caso di un bar gelateria nel Nord Italia che ha creato un software collegato con l’accesso elettronico.

La porta non si aprirà se non ci si farà una foto in un monitor:chi non ha la mascherina vedrà un semaforo rosso che gli segnala di mettersela se vuole entrare. Questo è solo un esempio di chi come la tecnologia cambierà anche questo settore, come anche l’attivazione dei menù digitali(per saperne di più vai su Wdmenù.com)in maniera definitiva

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