Curiosità

Roma: luoghi magici ed esoterici

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Roma luoghi magici esoterici

Roma è senza dubbio tra le città più belle del mondo: ricca di storia, di arte, di vita. Famosa in tutto il mondo per luoghi unici, di una bellezza rara, luoghi che profumano di storia, che raccontano passati valorosi, luoghi capaci di entrare nell’anima e di rimanerci per sempre.

Ma a Roma non mancano neppure i  luoghi misteriosi, che rivelano un aspetto oscuro ed esoterico della nostra capitale. Addentriamoci allora tra fantasmi, luoghi tetri e misteri romani.

San Giovanni in Laterano

Uno dei misteri più affascinanti di Roma è una reliquia  custodita nel Sancta Sanctorum a San Giovanni in Laterano.

Si tratta di una reliquia  sopravvissuta a diversi saccheggi da parte dei barbari, e alle 2 guerre mondiali, ma la peculiarità non è questa. La reliquia è resa misteriosa dal fatto che si tratta di un’immagine acheropite, cioè non realizzata per mano umana. La sua origine è antichissima, si narra che venne commissionata all’evangelista Luca che doveva dipingere il volto del Cristo per poter essere venerato da tutti i fedeli. Nel momento in cui Luca era in procinto di iniziare il suo lavoro, l’evangelista vide che la tela era già dipinta, si racconta, dagli angeli. Mistero nel mistero: oggi il volto del Cristo è stato coperto con una nuova immagine.

La sedia del Diavolo

A questo affascinante ed angelico mistero Roma ne affianca uno demoniaco:   la Sedia del Diavolo, una costruzione romana che ricorda in tutto e per tutto un trono con la spalliera alta ed i braccioli  pronunciati.  L’inquietante costruzione   sorge nel cuore del quartiere africano, in una piccola piazza a cui è stato cambiato il nome negli anni cinquanta, per ragioni facilmente  intuibili: da piazza Della Sedia del Diavolo  è passata a piazza Elio Callistio. La Sedia del Diavolo potrebbe  essere infatti il sepolcro di Elio Callistio, che il tempo e l’usura ha trasformato in questa sinistra forma.

Ad aggiungere mistero c’è il fatto che la sedia sorge proprio di spalle a San Pietro, come a simboleggiare l’anticristo. Come se non bastasse, recentemente  intorno ad essa è stato rinvenuto un giacimento preistorico antico oltre 200.000 anni. Si narra che si avvicinava alla sedia, acquisiva il dono della profezia e la capacità di curare le malattie.

Colle degli Ortuli

Ma i luoghi misteriosi non finiscono qui: il Colle degli Ortuli, è scenario di strane apparizioni, si tratta del luogo  dove oggi sorge la chiesa di Santa Maria del Popolo  e dove prima sorgeva la vera tomba dell’imperatore Nerone. A coprire la sua tomba venne piantato un albero di  noce ma pare che le streghe scegliessero quel posto come ritrovo per le riunioni. Al posto del noce e della tomba sorge oggi la chiesa,  le ceneri del defunto imperatore furono disperse nel Tevere, ma le strane apparizioni che avevano condotto alla costruzione della Chiesa continuano a verificarsi tutt’oggi.

I fantasmi romani

Oltre Il fantasma di Nerone, Roma ha anche il fantasma di Beatrice Cenci. La donna appare  lungo il ponte degli Angeli che porta a Castel Sant’Angelo nella notte fra il 10 e l’11 settembre di ogni anno.

Le notti romane sono infestate anche dal fantasma di Donna Olimpia detta “Pimpaccia” che appare a Roma nel cuore della notte all’interno di una carrozza nera, manifestandosi all’improvviso lungo Ponte Sisto, mentre corre all’impazzata verso Trastevere.

Molto inquietante la leggenda del  Fantasma di Costanza Conti De Cupis morta per un’infezione ad una mano. Quando c’è la luna piena la luce, il riflesso dai vetri delle finestre del suo palazzo svela una mano, visibile dalla piazza sottostante.

Dietro piazza Farnese, si racconta che si manifesterebbe Il fantasma di Giuseppe Balsamo, un famoso esoterista, alchimista e massone del XVIII secolo noto come Conte di Cagliostro, che si manifesta nel vicolo delle Grotte, dove l’uomo frequentava una nota casa chiusa, e dove ha conosciuto  quella che sarebbe stata la sua futura moglie, Lorenza Feliciani.

Il quartiere Coppedè

Tra i  luoghi luoghi magici ed esoterici  c’è senza dubbio il quartiere Coppedè, un luogo molto particolare caratterizzato da uno stile barocco mixato con  uno stile medievale e da figure apotropaiche, bifore e mascheroni gotici. Si pensa che  l’architetto fosse un massone, e che per questo  abbia riempito gli edifici presenti di simboli esoterici: il lampadario presente sotto l’arco indica l’inizio di un viaggio iniziatico,la coppa rappresentata sull’arco richiama quella del Santo Graal, le coppie di colonne ricordano il Tempio di Salomone e le numerose torrette ricordano la Torre di Babele.

La porta alchemica

Uno degli esempi più salienti della Roma esoterica, è senz’altro la porta alchemica un piccolo portale, oggi murato, affiancato da due statue che sorge nel cuore di Piazza Vittorio. Nel Seicento, in questa area  sorgeva Villa Colombara di proprietà del  marchese Massimiliano Colombara, membro dei Rosa Croce, un noto ordine esoterico. Nel laboratorio della villa vennero condotti  molti esperimenti per trovare una mitica pietra filosofale, in grado di convertire qualsiasi elemento in oro. Nell’Ottocento la villa venne distrutta, ma  la porta del laboratorio rimase intatta.

Sulla cornice bianca della porta ci sono una serie di simboli alchemici tra cui:

  • un doppio triangolo a forma di stella a sei punti del re Salomone, personaggio biblico da sempre abbinato alla magia salomonica, con sovrapposto un cerchio sormontato da una croce,
  • la scritta ebraica “Spirito Divino” con un riferimento mitologico a Giasone, che cercava il Vello D’oro, identificato dagli alchimisti con la pietra filosofale;
  • i simboli dei pianeti;
  • l’incisione sul gradino della porta “si sedes non is” che a seconda di come si legge, varia di significato: letta da destra verso sinistra significa se non ti siedi procedi, mentre letta al contrario significa se ti siedi non procedi. Questo perché la porta magica  rappresentava  la soglia che gli alchimisti oltrepassavano per accedere ad un livello più alto di conoscenza e di purezza dell’anima.

Piazza Navona

Tra i racconti e le tradizioni della Roma magica, spicca la leggenda che ruota attorno a Piazza Navona  secondo la quale  gli innamorati non devono girare in senso antiorario intorno alla Fontana dei Quattro Fiumi. Su questa fontana è stata scagliata la maledizione degli amanti che punisce le coppie temerarie che osano sfidare l’anatema lanciato da una strega.

Tombe maledette, fantasmi senza pace, simboli esoterici, maledizioni degli amanti,  immagini acheropite, questa Roma magica ed esoterica svela un profilo della capitale che rende questa città ancora più affascinante.

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