Nascondeva reperti archeologici all’interno della propria abitazione. Per questo un 48enne è stato denunciato a piede libero per ricettazione e impossessamento illecito di opere storiche appartenenti allo Stato.
Ecco cosa è successo
In particolare, nel primo pomeriggio di ieri, i militari della Stazione di Campagnano di Roma hanno effettuato il controllo a carico dell’uomo sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, per reati in materia di stupefacenti. Tuttavia, l’atteggiamento inquieto del 48enne ha attirato l’attenzione dei Carabinieri che hanno proseguito gli accertamenti.
Infatti, nel corso del successivo controllo sulla persona, il 48enne è stato trovato in possesso di un grammo di cocaina ed è stato segnalato al prefetto di Roma quale assuntore di sostanze stupefacenti.
Ma durante i controlli nella sua abitazione i militari hanno rinvenuto, abilmente nascosti in vari angoli della casa, oltre 30 reperti archeologici di notevole valore storico (vasi, ciotole, anfore, oliere, ampolle e balsamari) di origine etrusca romana, perfettamente integri, risalenti al VII e III secolo a.C., tra cui ben occultate più di 200 monete coniate tra l’età bizantina ed imperiale.
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Il materiale è stato interamente sequestrato, in attesa di essere consegnato alla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio.