Bandi e concorsi

Concorso per ammissione di 20 allievi al diploma (equiparato a laurea magistrale) in conservazione e restauro beni culturali, abilitante alla professione di restauratore: 10 posti a Roma e 10 a Matera

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Concorso pubblico, per esami, per l’ammissione di venti allievi al 71° corso di diploma di durata quinquennale, equiparato alla laurea magistrale a ciclo unico, in conservazione e restauro dei beni culturali (LMR/02), abilitante alla professione di «Restauratore di beni culturali» della Scuola di alta formazione e studio dell’Istituto centrale per il restauro, per le sedi di Roma (dieci posti) e di Matera (dieci posti) – anno accademico 2020/2021.

IL DIRETTORE
DELL’ISTITUTO CENTRALE
PER IL RESTAURO

Vista la legge 22 luglio 1939, n. 1240, concernente
l’istituzione dell’Istituto centrale per il restauro;
Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368 e successive
modifiche e integrazioni, concernente l’istituzione del Ministero per
i beni e le attivita’ culturali ed, in particolare l’art. 9,
concernente la regolamentazione della Scuola di alta formazione e
studio presso l’Istituto centrale per il restauro;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445: «Disposizioni legislative in materia di documentazione
amministrativa. (Testo A)»;
Visto il Codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al
decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni
ed integrazioni, ed in particolare gli articoli 29, commi 7, 8 e 9, e
182, come novellati dal decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 156 e
dal decreto legislativo 26 marzo 2008, n. 62 e dalla legge 14 gennaio
2013, n. 7, (di seguito: «Codice»);
Visto il decreto ministeriale 7 ottobre 2008, concernente
provvedimenti relativi agli Istituti centrali e gli Istituti dotati
di autonomia speciale;
Visti i regolamenti attuativi dell’art. 29, commi 7, 8 e 9, del
Codice, emanati con decreti ministeriali 26 maggio 2009, n. 86 –
concernente la definizione degli ambiti di competenza dei
restauratori di beni culturali – e n. 87, concernente la definizione
dei criteri di insegnamento del restauro di beni culturali;
Visto il decreto interministeriale del 2 marzo 2011 «Definizione
della classe di laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e
restauro dei beni culturali – LMR/02»;
Visto il decreto direttoriale «Regolamento SAF dell’ICR n. prot.
3682/31.11.01 del 30 maggio 2011 e successive modificazioni ed
integrazioni.
Visto il parere di conformita’ del 21 luglio 2011, prot.
4899/04.04.13 espresso dalla Commissione interministeriale MIBAC-MIUR
per l’accreditamento e la vigilanza dei corsi di restauro;
Visto il decreto del Ministro dei beni e delle attivita’
culturali e del turismo, di concerto con il Ministro dell’istruzione,
dell’universita’ e della ricerca del 25 agosto 2014 con il quale e’
stato istituito e attivato presso l’ICR il Corso di diploma di durata
quinquennale in restauro, equiparato alla Laurea magistrale a ciclo
unico in Conservazione e restauro dei beni culturali – LMR/02 ed
abilitante alla professione di «Restauratore di beni culturali»;
Visto l’atto di convenzione tra il Ministero per i beni e le
attivita’ culturali, l’Istituto centrale per il restauro, la Regione
Basilicata, il comune e la Provincia di Matera e la Fondazione Zetema
di Matera sottoscritta il 19 novembre 2010 e registrata al n. 12049
di repertorio della Regione Basilicata;

Decreta:

Art. 1

Posti a concorso – Contenuti formativi – Titolo di studio – Oneri di
frequenza.

1. E’ indetto un concorso pubblico, per esami, per l’ammissione
di venti allievi al 71° corso della Scuola di alta formazione e
studio (di seguito denominata SAF) dell’Istituto centrale per il
Restauro (di seguito denominato ICR) – con inizio nell’anno
accademico 2020/2021 – per i seguenti «Percorsi formativi
professionalizzanti» (vedi decreto ministeriale n. 87/2009 allegato
A);
2. «PFP 1 – Materiali lapidei e derivati; superfici decorate
dell’architettura»: dieci posti presso la sede di Matera;
3. «PFP 2 – Manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile;
manufatti scolpiti in legno; arredi e strutture lignee; manufatti e
materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti»: cinque posti
presso la sede di Roma.
4. «PFP 4 – Materiali e manufatti ceramici, vitrei, organici;
materiali e manufatti in metallo e leghe»: cinque posti presso la
sede di Roma.
5. Il corso, quinquennale a ciclo unico, articolato in trecento
crediti formativi, corrispondenti ai crediti formativi previsti dal
vigente regolamento universitario, si svolge in conformita’ a quanto
definito dal decreto ministeriale n. 87/2009 e dal decreto
interministeriale del 25 agosto 2014 e conferisce, in esito al
superamento dell’esame finale, un diploma equiparato alla Laurea
magistrale in conservazione e restauro dei beni culturali – LMR/02 ed
abilitante alla professione di «Restauratore di beni culturali».
6. Per ogni anno di corso gli studenti saranno tenuti al
pagamento:
di una quota contributiva procapite;
di una quota aggiuntiva specifica variabile in base all’anno di
corso;
della tassa regionale per il diritto allo studio.
Gli importi e le modalita’ di pagamento sono indicati nel sito
web dell’ICR (http://www.icr.beniculturali.it/).

Fonte: Gazzetta Ufficiale

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