Attualità

Coronavirus, nuova stretta del Governo: stop alle attività non essenziali

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
Modello autocertificazione Natale e Capodanno: scarica qui

Attraverso una conferenza stampa trasmessa in diretta sulla sua pagina Facebook e sulle reti nazionali il 21 marzo alle ore 23 circa, il Premier Giuseppe Conte ha annunciato un nuovo decreto che prevede misure più drastiche per contenere la diffusione del Covid-19, dopo i dati allarmanti che, nella giornata di ieri, hanno fatto registrare il picco per quanto riguarda i casi di mortalità direttamente collegati al virus, ben 793.

LEGGI ANCHE: Coronavirus, bollettino Protezione Civile del 21 marzo 2020: 793 i deceduti in data odierna

La nuova misura – che sarà valida fino al 3 aprile – andrà a toccare tutti quei settori lavorativi ritenuti non strettamente collegati a garantirci i beni essenziali. Resteranno dunque attivi i supermercati e le farmacie, verranno garantiti i servizi bancari, assicurativi e finanziari, i trasporti e tutte le attività funzionali a quelle essenziali, oltre ovviamente agli ospedali. Per tutte le altre attività, ci sarà la possibilità di continuare il lavoro in smart working.

«Sin dall’inizio ho scelto di portare avanti la linea della chiarezza – ha dichiarato il Premier Giuseppe Conte esordendo davanti alle telecamere -, una decisione che ho ritenuto opportuna per comunicare con trasparenza. Chiediamo agli italiani un ulteriore sacrificio, necessario per contenere il più possibile il contagio. Un sacrificio grande, ma allo stesso tempo nemmeno paragonabile a quello che stanno compiendo quanti lavorano negli ospedali, nelle Forze dell’Ordine e in tutte quelle attività volte a garantire il nostro benessere. Sappiamo che l’emergenza sanitaria sta diventando sempre di più un’emergenza economica, ma su questo aspetto voglio rassicurare gli italiani dicendo loro che il Governo c’è. Siamo di fronte alla più grande emergenza dal secondo dopoguerra, ma abbiamo la consapevolezza che possiamo ripartire di slancio una volta superato questo momento».

Benzina 1.739 €/lt Diesel 1.699 €/lt GPL 0.679 €/lt Prezzi aggiornati al 13-12-2023
Raggiungimi