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Dentista: 5 luoghi comuni da sfatare

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5 consigli per avere una bocca sana

La paura del dentista e la scarsa conoscenza del modus operandi di questo professionista della salute hanno portato alla diffusione di luoghi comuni pericolosi che, in quanto tali, devono essere sfatati. Ne parliamo con il team di studiodentalric.com, lo Studio di Odontoiatria Ricostruttiva di Roma grazie a cui faremo un po’ di chiarezza su false credenze e convinzioni sbagliate a proposito di igiene orale e odontoiatria.

Iniziamo dalle basi: lo spazzolino da denti.

Una convinzione comune è che lo spazzolino da denti debba avere le setole dure, ma in realtà non è così, e occorre smentire la credenza secondo cui le setole sono tanto più efficaci quanto più sono dure. Anzi, si potrebbe sostenere che sia vero il contrario: quando le setole sono dure, infatti, fanno fatica a raggiungere gli spazi tra i denti. Non solo: esse sono sconsigliate per coloro che hanno i denti sensibili, e a lungo andare – se ci si lava i denti due o tre volte al giorno, come si dovrebbe fare – possono causare il sanguinamento delle gengive, ma anche problemi di sensibilizzazione o addirittura recessioni.

No agli spazzolini con le setole dure, quindi?

Il loro utilizzo dovrebbe essere limitato: nel corso del tempo le setole dure finiscono per indebolire la superficie dei denti, i quali – di conseguenza – non sono più ben protetti. In qualsiasi caso, non si deve usare lo stesso spazzolino per troppo tempo. Esso andrebbe cambiato una volta ogni tre mesi, non solo perché le setole si usurano con il passare delle settimane, ma anche per prevenire e contrastare la proliferazione dei batteri. Inoltre, per un’igiene orale completa e davvero efficace non ci si deve dimenticare di utilizzare il filo interdentale.

A che età bisognerebbe portare i bambini dal dentista? Ha senso farlo, visto che i denti da latte sono comunque destinati a cadere?

I bambini dovrebbero essere abituati ad andare dal dentista sin da quando sono piccoli. Quando un genitore ha paura del dentista, lo stesso timore viene trasmesso ai suoi figli. Ecco perché è indispensabile adottare un approccio sereno nei confronti delle visite odontoiatriche, che sono indispensabili anche per i più piccoli dal momento che consentono di prevedere, tenere sotto controllo ed eventualmente correggere lo sviluppo dei denti. Approfittando della competenza di uno specialista in pedodonzia, mamme e papà dovrebbero far vivere ai bambini le visite dal dentista come un gioco e un modo per sentirsi meglio.

Cosa succede se non ci si prende cura del proprio cavo orale?

Occorre tener presente che le patologie che interessano i denti possono essere correlate con altre malattie o addirittura innescare conseguenze pericolose per il resto del corpo. Una semplice infezione alle gengive, per esempio, nel caso in cui non venga curata in modo appropriato si può diffondere altrove, così che i batteri entreranno in circolo nel resto del corpo. Varie ricerche hanno messo in luce la correlazione tra la parodontite e le malattie cardiache, i parti prematuri e il diabete. Chi è diabetico, per esempio, ha il doppio o addirittura il triplo delle probabilità di ammalarsi di parodontite.

Quindi non è vero che da adulti ci si deve recare dal dentista solo in caso di problemi

Quando si va dal dentista perché si avverte un dolore o un fastidio, vuol dire che ci si è svegliati troppo tardi. Come è facile intuire, nel momento in cui un problema viene scoperto in modo precoce aumentano le possibilità di curarlo in maniera ottimale. Il nostro consiglio è quello di prenotare una visita dal dentista almeno una volta all’anno, sempre che – ovviamente – non ci siano motivi per farlo più spesso.

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