Politica

La Valle del Sacco e la politica economica dei disastri: la denuncia del Meetup Colleferro 5 Stelle

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"A.A.A. dati sanitari e soluzioni cercasi per la popolazione della Valle del Sacco": il comunicato stampa

Di seguito, la nota del Meetup Colleferro 5 Stelle, che racconta un po’ la storia politica economica dei disastri legati ai rifiuti e all’ambiente di Colleferro e della Valle del Sacco ed esprime un’opinione sulla situazione attuale:

Che i comuni italiani non navighino in buone acque è cosa nota. Colleferro, tuttavia, costituisce una parziale eccezione grazie alla sua tradizionale vocazione industriale. Ciò nonostante anche qui negli ultimi lustri le cose sono cambiate. Le innovazioni tecnologiche e la recente crisi economica hanno ridotto la capacità occupazionale dell’area, costringendo le vecchie amministrazioni di centro-destra a una affrettata riconversione industriale quantomai dannosa per l’ambiente e per i cittadini.

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Si tratta della realizzazione della tristemente famosa discarica di Colle Fagiolara, che ha aggravato non poco la situazione ambientale già compromessa da decenni di sversamenti, discariche abusive, interramenti di fusti contenenti materiale tossico, etc. Purtroppo la conversione attuata sembra aver reso dipendente l’intera area dall’economia dei rifiuti, sottospecie di quella comunemente chiamata economia dei disastri. Tant’è vero che neanche l’attuale amministrazione Sanna, pur impegnata in tal senso, appare in grado di uscire da questa trappola mortale. Ieri come oggi, infatti, si preferisce la cura del bilancio, all’ambiente e alla salute dei cittadini e si continua a investire nella monnezza.

Dall’ultima volta che abbiamo scritto sull’argomento è passato un po’ di tempo, durante il quale non sembra essere cambiato nulla, anzi quanto da noi ipotizzato, ossia il peggioramento della situazione ambientale e la sostanziale incapacità della classe dirigente locale di uscire dal circuito economico/politico dell’immondizia, trova sempre maggiori conferme empiriche:

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https://www.facebook.com/356364101215358/posts/969740096544419/?app=fbl
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Intanto perché con lo spostamento dei tralicci di Colle Fagiolara, che consente il livellamento del materiale necessario alla chiusura, di fatto è stata aumentata la portata della discarica, permettendo il deposito di nuova e abbondante monnezza. Poi, perché il piano regionale prevede la sostituzione degli impianti di incenerimento con quelli per la produzione di TMB e biogas, cosa che non risolve il problema inquinamento, ma ne produce altro.

Consapevoli del fatto che la Valle del Sacco non può più sostenere questi livelli di inquinamento e che i cittadini hanno diritto a vivere in salute, apprendiamo con favore che la bonifica del luogo è stata avviata ufficialmente ieri dal ministro dell’ambiente Sergio Costa, con la presenza delle massime autorità politiche regionali e comunali.

Tuttavia, viste le difficoltà di cambiare rotta emerse in questi ultimi anni, chiediamo ancora che sia nominato un commissario per gestire il piano rifiuti. Siamo convinti infatti che il Ministro, politico stimato e autorevole che più volte ha dimostrato di saper stare sopra le parti, saprebbe individuare la persona giusta per avviare una nuova gestione, contribuendo così a restituire la valle del Sacco alla sua naturale bellezza e garantendo ai cittadini una vita migliore. Un processo complicato, la gestione dei rifiuti, che può essere realizzato soltanto slegandolo da interessi economici e politici sia locali che regionali collegati a quella che in precedenza abbiamo definito “l’economia dei disastri”.

Meetup Colleferro 5 Stelle

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