“Tutti gli impianti indicati dall’ordinanza hanno dato la propria disponibilità a ricevere i rifiuti della Capitale e da domani potranno coprire l’intero fabbisogno di Roma pari a circa 2.000 tonnellate di rifiuti a settimana. Uno sforzo immenso”.
Attraverso una breve nota, la Regione Lazio esprime “un sincero ringraziamento ai territori che, ancora una volta, si sono prestati ad aiutare la città di Roma e agli operatori e management di Ama che si stanno impegnando per risolvere l’emergenza rifiuti e nelle ultime 48 ore hanno pulito la maggioranza delle aree sensibili della capitale. Nel pomeriggio di domani, lunedì 8 luglio, è prevista una riunione tecnica per monitorare l’andamento degli ultimi due giorni”.
Va comunque ricordato che gli impianti di smaltimento rifiuti presenti sul territorio laziale dovevano obbligatoriamente attenersi alle disposizioni della Regione relativa all’emergenza rifiuti a Roma. In caso di rifiuto, il rischio sarebbe stato quello di una denuncia in Procura per i reati di concorso in epidemia e abuso d’ufficio. Un’eventualità alla quale era pronta ad unirsi anche l’Associazione Codacons, come affermato dallo stesso presidente Carlo Rienzi: “L’eventuale decisione di alcuni impianti di rifiutare di accogliere la spazzatura proveniente dalla capitale sarebbe non solo assurda, ma configurerebbe veri e proprio reati. Per tale motivo il Codacons è pronto a scendere in campo a difesa dell’ ordinanza della regione Lazio”
