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Roma, caos rifiuti: il Codacons chiede la riduzione della Tari e sgravi fiscali

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Con una diffida urgente inviata oggi al Comune di Roma e all’Ama, il Codacons chiede la riduzione immediata della Tari per gli utenti romani e sgravi per chi ha già pagato la tariffa sui rifiuti.

L’art. 1 comma 656 della Legge 147/2013 legifera esattamente in merito a situazioni identiche a quella registrata a Roma nelle ultime settimane, stabilendo che “La TARI è dovuta nella misura massima del 20 per cento della tariffa, in caso di mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti, ovvero di effettuazione dello stesso in grave violazione della disciplina di riferimento, nonché di interruzione del servizio per motivi sindacali o per imprevedibili impedimenti organizzativi che abbiano determinato una situazione riconosciuta dall’autorità sanitaria di danno o pericolo di danno alle persone o all’ambiente” – spiega il Codacons.

Le circostanze descritte nella norma sono esattamente quelle che si stanno verificando oramai da mesi nella capitale, e per tale motivo abbiamo diffidato oggi Ama e Comune a “disporre l’immediato annullamento/sgravio in autotutela degli importi richiesti ai cittadini a titolo di TARI per l’anno 2018/19, applicando la tariffa solo nella misura del 20% così come prevede la normativa”.

“Se il Comune e l’Ama non accoglieranno la nostra diffida, presenteremo una valanga di ricorsi in Commissione Tributaria per conto degli utenti romani, ricorsi finalizzati all’accertamento dell’illegittimità di quanto richiesto dall’Amministrazione Comunale che avranno un impatto non indifferente sulle casse dell’azienda” – conclude il presidente Codacons, Carlo Rienzi.

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