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Codacons: pronti a denunciare Fendi se non ritira diffida al Pride

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CODACONS: PRONTI A DENUNCIARE FENDI E COMUNE SE NON SARA’ RITIRATA IMMEDIATAMENTE DIFFIDA AL PRIDE. NON ESISTE MONOPOLIO SUI MONUMENTI

Pronti a denunciare la maison Fendi in sede penale se non ritirerà immediatamente la diffida inviata al Coordinamento Roma Pride con cui si intima di ritirare e distruggere tutte le immagini della campagna pubblicitaria ‘Chi non si accontenta Lotta’ nelle quali appare sullo sfondo il Palazzo della Civiltà Italiana. Lo afferma il Codacons, che non accetterà alcun tipo di minaccia sull’utilizzo dell’immagine dei monumenti pubblici capitolini.

“Non esiste alcun monopolio sui monumenti di Roma e sui simboli storici della città – spiega il presidente Carlo Rienzi – Si tratta di beni che appartengono alla collettività, ed è sconvolgente che si intimi a qualcuno di non utilizzare una delle immagini simbolo di Roma per una sacrosanta campagna sociale. Se Fendi non ritirerà subito la sua diffida al Coordinamento Roma Pride, sarà inevitabile una denuncia in Procura da parte del Codacons non solo contro la casa di moda, ma anche contro Roma Capitale che ha autorizzato l’uso esclusivo del Colosseo quadrato in favore di Fendi” – conclude Rienzi.

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