A Ceprano, personale del locale Comando Stazione Carabinieri, nell’ambito di specifica attività , deferiva in stato di libertà, alla competente A.G., un imprenditore 40enne, residente a Formia (LT) (già gravato da vicende penali per reati contro la persona, contro l’amministrazione della giustizia e violazione delle norme sul lavoro), poiché resosi responsabile del reato di “falsità materiale commessa da privato”.
L’indagato, nel mese scorso, aveva inviato alla Prefettura di Frosinone un atto di opposizione ad un verbale al C.d.S., formalizzato il 2 febbraio u.s. dai Carabinieri di Ceprano nei suoi confronti per “guida senza cintura”, allegando a tale ricorso copia del verbale impugnato. Le verifiche svolte dai militari, consentivano di accertare che la copia del verbale prodotta dal ricorrente era stata alterata rispetto a quella custodita presso gli atti della Caserma.
In particolare, in tale documento, che era stato ricalcato con altra grafia, veniva riportata una data di contestazione diversa da quella reale, nel paragrafo dedicato alla descrizione della norma violata erano state cancellate delle diciture indicate dai verbalizzanti e, nello spazio riservato alle dichiarazioni rese dal trasgressore, erano state aggiunte delle affermazioni per scagionarsi dall’infrazione.
