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Artena, iniziano a formarsi liste e gruppi per le elezioni del 2019

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Artena, elezioni comunali 2019

Ad Artena il 2019 sarà l’anno delle elezioni comunali. Tra incontri della maggioranza e comunicati dell’opposizione, questo ultimo mese del 2018 ha consegnato alla cittadinanza un’idea degli schieramenti che concorreranno alla tornata elettorale: dalla lista pentastellata con Adolfo Mele e Attilia Donnini, passando per il gruppo Artena Cambia con Silvia Carocci, fino all’attuale maggioranza che, probabilmente si ripresenterà con la lista Insieme Artena Rinasce, guidata da Felicetto Angelini.

Potrebbe sembrare tutto cristallino e determinato, ma così non è. Così non è perché la maggioranza al governo di Artena non è la stessa. Tante rotture interne hanno picconato il gruppo formato dal Sindaco Angelini, basti pensare alla nascita di Collaboriamo per Artena, gruppo consiliare di opposizione formato due anni fa da cinque fuoriusciti dalla maggioranza. Senza contare dell’allontanamento dell’ex vice Sindaco Ileana Serangeli che negli ultimi mesi ha di fatto contrastato l’operato dell’amministrazione Angelini, sopratutto in materia di lavori pubblici, ora in mano all’assessore Domenico Pecorari.

Per Ileana Serangeli l’esperienza di governo e politica con Angelini è terminata, lo ha asserito più volte, sia in consiglio comunale che sulla stampa locale. In questi ultimi mesi, infine, nel panorama politico artenese, è nata una novità: Destra Avanti, un contenitore politico che ha la sua base nel ristorante il Federale e che è guidato dal cronista Manuel Mancini. Un’associazione politica – si legge sui loro canali social – che vuole tener dentro anime di centro destra, ma anche l’estrema destra fascista, Casapound incluso. Oltre a questo quadro c’è da segnalare l’appello all’unità del centro sinistra lanciato da Domenico Pecorari a metà dicembre: secondo l’assessore ai lavori pubblici il Partito Democratico locale dovrebbe presentarsi unito alle prossime elezioni. Da una parte, l’amministrazione Angelini chiede unità al centro sinistra, dall’altra continuare il suo percorso con personalità di centro destra come Talone e Caschera. Finisce un anno complicato per l’amministrazione Angelini e se ne apre uno che sicuramente sarà contraddistinto da un’accelerazione delle opere pubbliche e da un intensificarsi della comunicazione politica. Intanto, dopo la mozione di sfiducia presentata dall’opposizione, lo spettro del commissariamento inaugurerà il 2019.

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