Cronaca

Controlli sulla dispersione scolastica dei Carabinieri a Cassino, Pontecorvo e Frosinone: il report

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Nella giornata di ieri, i militari dipendenti dei Comandi Compagnia Carabinieri di Frosinone, Alatri, Anagni, Cassino Pontecorvo e Sora , su disposizione del Superiore Comando Provinciale hanno eseguito, nelle rispettive sfere giurisdizionali di competenza, un’ attività di controllo presso gli istituti scolatici “primari e secondari”, al fine di verificare casi di inadempienza degli obblighi scolastici che possano, in qualche modo, poi portare alla diffusione del cosiddetto fenomeno della “Dispersione Scolastica”. Tale fenomeno, considerato un vero problema sociale, non ha ripercussioni immediate solo sul percorso formativo dello studente ma influenza anche l’evoluzione delle sue condizioni di vita future, in quanto coloro che conseguono bassi livelli di scolarizzazione sono molto spesso destinati a percorsi lavorativi instabili ed irregolari e si espongono purtroppo a maggiori rischi di esclusione sociale, devianza o peggio ad essere vittime di illegalità”.

L’obbligo dell’Istruzione scolastica quindi, sancito dall’art. 34 della Costituzione, qualora disatteso, causa inevitabili riflessi di natura sociale che, è sempre da monitorare ed, eventuali casi di non rispetto degli obblighi scolastici sono sempre da segnalare ai competenti servizi sociali, al fine di evitare che sfocino in maniera allarmante nella “Dispersione Scolastica “, il cui processo complesso si struttura nel tempo attraverso il ripetersi e/o il sommarsi di diversi fenomeni che vanno letti come indicatori di rischio sui quali attivare attenzione ed ascolto, tra cui vanno ricordati: i frequenti trasferimenti e cambiamenti di sede, i ritardi, le assenze ripetute e la frequenza irregolare, le difficoltà di adattamento alle regole, alle richieste e agli orari dell’istituzione scolastica, le difficoltà di relazione dei ragazzi con i pari e con gli insegnanti, le difficoltà di collaborazione con le famiglie, la scarsa partecipazione, il disinteresse, la bassa motivazione dei ragazzi in classe, le difficoltà d’apprendimento, il basso rendimento, l’accumulo di insuccessi, le bocciature e l’eventuale disomogeneità anagrafica coi pari.

A seguito dell’attività effettuata in tutta la Provincia è emerso che, seppur non sono accertate percentuali e situazioni allarmanti di inadempienza degli obblighi scolastici, sono stati però rilevati i sottonotati casi, per i quali i rispettivi Dirigenti scolastici hanno già avviato l’iter burocratico previsto dalla normativa, interessando i compenti servizi sociali:

a) nel territorio del Comando Compagnia CC di Cassino:

– in San Vittore del Lazio, un alunno italiano di 6 anni, regolarmente iscritto presso la locale Scuola Primaria, avendo superato il limite consentito di assenze;

– in Cassino, un’ alunna italiana di 11 anni, regolarmente iscritta presso la Scuola Secondaria di primo grado “ G. CONTE”, avendo superato il limite consentito di assenze;

– in Cassino, 6 alunni : 5 (cinque) italiani (due di 13 anni ed i restanti tre di 12 anni) ed 1 di nazionalità filippina ( di anni 13), tutti regolarmente iscritti presso la Scuola Secondaria di primo grado “GAETANO DI BIASIO” , avendo superato il limite consentito di assenze;

b) nel territorio del Comando Compagnia di Pontecorvo:

– in Aquino, un alunno italiano di 11 anni poiché, pur regolarmente iscritto presso la locale Scuola Secondaria di primo grado, non ha mai ottemperato all’obbligo della frequenza dall’inizio dell’anno scolastico;

c) nel territorio del Comando Compagnia di Frosinone;

– in Frosinone, 5 alunni di( due italiani di anni 13, due di anni 13 e di nazionalità russa , uno di anni 14 di nazionalità rumena), regolarmente iscritti presso la Scuola Secondaria di primo grado “ Luigi Pietrobono” poiché, seppur tutti regolarmente iscritti, non hanno mai ottemperato all’obbligo della frequenza dall’inizio dell’anno scolastico;

– in Frosinone, un alunno italiano di 8 anni iscritto presso la Scuola Primaria “Giuseppe Verdi” poiché, seppur regolarmente iscritto, non ha mai ottemperato all’obbligo della frequenza dall’inizio dell’anno scolastico;

Per i casi suddetti, sono ora in corso di valutazione , le eventuali responsabilità dei genitori degli alunni, esercenti la patria potestà, i quali potranno rispondere della violazione di cui all’art. 731 c.p. (Inosservanza dell’obbligo dell’istruzione elementare dei minori)

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