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Dopo la piena del fiume Aniene danni all’antico Ponte Romano

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trevi nel lazio ponte romano

A seguito della piena del fiume Aniene dello scorso 29 ottobre, il Sindaco di Trevi Nel Lazio Silvio Grazioli, ha effettuato insieme all’Assessore ai Lavori Pubblici Pietro Salvatori un sopralluogo per verificare i danni subiti dall’antico ponte romano “San Teodoro”.

Il ponte di S. Teodoro si compone di 2 fornici e risale all’epoca romana, è un luogo simbolo di grande importanza per  Trevi. Il ponte prese questo nome, perché vi era in adiacenza un’antica cattedrale intitolata a San Teodoro Martire, un luogo che per molti secoli è stata sede vescovile e poi abbandonata e distrutta nel 1600.

Il ponte rappresentava  la principale via di comunicazione con i vicini popoli degli Ernici e dei Volsci a sud-est, con i Marsi ad est e, con la strada adiacente che procede verso ovest, con le altre città Eque, Tivoli e poi Roma.  Il ponte rientra tra l’altro nella tappa del “Cammino di San Benedetto” che da Trevi nel Lazio porta a Collepardo.

Il Ponte di San Teodoro –ha sottolineato il Sindaco Silvio Grazioli- è una preziosa testimonianza dell’epoca romana, che nei secoli ha evidenziato la grande capacità ingegneristica dei romani. Già in passato ho chiesto alle autorità competenti un intervento di salvaguardia del ponte, ed oggi a causa del maltempo si è evidenziato un distaccamento di alcune pietre. Il ponte San Teodoro, è il ponte romano più antico che attraversa il fiume Aniene, più antico del ponte Mammolo a Roma; per questo motivo per salvaguardarlo è necessario un intervento immediato degli Enti preposti Sovrintendenza ai beni storici e culturali e  Regione Lazio”.

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