“RICOMINCIA IL TIRO A SEGNO SUI COMANDANTI DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI ROMA “
È ancora vivo in me il ricordo della vergognosa campagna di stampa nei confronti del Comandante Angelo Giuliani per fatti che ancora a distanza di oltre sei anni non sono stati provati, ed è di ieri la notizia che l’attuale Comandante Antonio Di Maggio rischia di andare a processo per aver svolto attività di repressione di gravi violazioni da parte di alcuni operatori commerciali.
Sembra quasi, che il Corpo più importante e prestigioso d’Italia, sia colpito da una sorta di maledizione in virtù della quale ogni qualvolta un Comandante “interno” imprime un’accelerazione sul piano operativo, partono denunce atte a delegittimarne l’operato.
Per garantire la sicurezza dei cittadini sul territorio, per esperienza, serve lo sforzo leale e sinergico di tutti gli attori in campo, gli organi istituzionalmente preposti a questo, dovrebbero cooperare vicendevolmente, comprendendo le difficoltà operative di chi opera su strada, superando formalismi ed approcci teorici che hanno oggettivamente ed al di là delle intenzioni danneggiato è limitato gravemente le attività di Polizia della Municipale di Roma.
Giorgio Ciardi già Delegato per le politiche della sicurezza della Giunta Alemanno