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Occhio ai nidi di vespe in città: pericolo di shock anafilattico per gli allergici

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Colleferro, nido di vespe in macchina: rimosso dai vigili del fuoco a via Berni

L’allarme vespe in diverse città d’Italia ha fatto scattare numerose segnalazioni agli enti preposti. Con l’arrivo della bella stagione e – conseguentemente – del caldo, anche quest’anno si presenta il problema del come difendersi, e soprattutto da chi.

In questo periodo di sciamatura sono tre i tipi di insetti pronti a infastidire, o peggio ancora a preoccupare seriamente: le api, le vespe i calabroni. Tutti tendono a nidificare nei posti più impensati, in particolare nelle tapparelle, nei cassonetti dell’immondizia e nei sottotetti. In questi casi, trattandosi di nidi sospetti, serve l’intervento di un veterinario interpellato dalla Asl.

Il consiglio è comunque quello di essere sempre prudenti, soprattutto per i soggetti allergici: in caso di puntura potrebbero andare incontro ad un potenziale shock anafilattico. Per rimuovere i nidi di vespe si può impiegare anche un’intera giornata: di giorno questi insetti abbandonano il loro nido e ritornano solo la sera. Le vespe sono quindi più difficili da prendere e, per giunta, pungono con maggiore facilità.

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