La “Macchina Tappabuche” è stata presentata presso il polo logistico TotalErg di Pantano di Grano a Roma. Frutto della collaborazione tra TotalErg e Combicons, la prima tra i principali operatori nel settore della produzione e commercializzazione di bitumi modificati ed emulsioni, la seconda società specializzata nei lavori stradali.
«Il nostro obiettivo è di rendere disponibile anche in Italia un nuovo concetto di conservazione del manto delle strade» – ha dichiarato Enrico Vergnano, Presidente ed Amministratore Delegato di Combicons – «la riparazione delle buche causate dal deterioramento del conglomerato bituminoso, grazie ad una tecnologia già diffusa e collaudata in molti paesi, consente, non solo di risolvere il problema contingente, ma anche di effettuare un ripristino che elimina la ricorrenza del fenomeno. L’utilizzo della nostra macchina e dei prodotti forniti da TotalErg può davvero costituire un punto di svolta per migliorare le condizioni delle strade italiane».
«Siamo davvero orgogliosi di contribuire a questa nuova importante opportunità» – ha affermato con entusiasmo Gianni Serra, responsabile Bitumi di TotalErg – «attraverso i nostri prodotti che vengono realizzati in impianti specializzati attraverso un processo rispettoso dell’ambiente. La nostra esperienza ci consente di produrre emulsioni con alte prestazioni e di posizionarci all’avanguardia in Italia nel settore dei bitumi modificati e speciali ad alto contenuto tecnologico, grazie anche al contributo di competenza internazionale degli avanzati Centri di Ricerca e Sperimentazione di Total. Auspichiamo che le amministrazioni pubbliche locali vogliano cogliere questa nostra proposta come opportunità per migliorare lo stato del manto delle nostre strade, spesso purtroppo in condizioni tali da mettere a rischio la sicurezza di chi viaggia».
L’ incontro – presentazione è servito anche per fornire una dimostrazione pratica del funzionamento della macchina. Il metodo è strutturato in 4 operazioni, eseguibili in breve tempo:
– pulizia, mediante aria compressa, della buca con l’asportazione di tutti i sedimenti. Ciò favorisce l’adesione dell’emulsione bituminosa.
– preparazione del fondo della buca a “caldo” (50-60°C) con speciali emulsioni a base di bitumi modificati.
– riempimento buca con gettito di graniglia e rifinitura con uno spargimento di sabbia e ulteriore graniglia fine e asciutta
– livellatura
«TotalErg, oltre che a un più diffuso utilizzo dei bitumi modificati e quindi più resistenti e duraturi di quelli classici, ritiene che la collaborazione con Combicons, attraverso una migliore conservazione del manto stradale, possa concretamente contribuire ad aumentare la stessa sicurezza sulle strade, assoluta priorità per la nostra società. Secondo i dati diffusi dalla polizia locale di Roma, nel primo trimestre di quest’anno, le buche stradali hanno causato più di 700 incidenti nella città e nelle aree periferiche» conclude Serra.
Lo svolgimento “a caldo” delle operazioni è una procedura che permetterebbe di prevenire i deterioramenti causati dalle infiltrazioni che il riempimento a freddo non riesce ad evitare.
Inoltre l’intero procedimento sembrerebbe avere vantaggi positivi anche in termini di impatto sulla viabilità e ciò sia pre che post intervento. La macchina tappabuche utilizza tecnologie d’avanguardia come georadar, termografia ad infrarossi, deflettometri, profilometri e laser scanner in grado di scandagliare la superficie dell’asfalto, analizzare cosa c’è sotto di essa e quindi di studiare in modo scientifico le cause del degrado stradale e la loro evoluzione. Così viene evitato l’impiego di lunghi e costosi interventi cantieristici. Infatti la macchina percorrendo il tratto stradale in questione, anche ad una velocità di 70-100 km/h e quindi senza bloccare il traffico, è in grado di mappare la strada raccogliendo tutte le informazioni necessarie. Queste verranno successivamente analizzate da tecnici che sceglieranno le modalità d’intervento. Per quanto riguarda il post-intervento sul manto stradale TotalErg e Combicons assicurano che sarà possibile ripristinare la viabilità in tempi molto stretti.
