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Charlie Hebdo, vignetta sul sisma scatena critiche e polemiche

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Molti italiani scoprono di non essere più Charlie Hebdo. La solidarietà con  il giornale satirico, espressa fortemente in seguito all’attentato subito nella redazione francese nel gennaio 2015, si è convertita in indignazione. Ciò a causa di una vignetta pubblicata nell’ultima edizione del settimanale in questione. L’edizione è del 31 agosto, ed il disegno, al centro delle polemiche, ha come riferimento il recente terremoto del 24 Agosto.

Intitolata “Terremoto all’italiana”, la vignetta, realizzata da Felix, in un certo modo, compara le vittime del sisma con dei piatti tipici della cucina italiana. Così appaiono due persone ferite ed insanguinate indicate, l’una come “penne al sugo di pomodoro” e l’altra “penne gratinate”. Altre vittime, sepolte in strati di macerie, come “lasagne”.

Nella stessa pagina, compare anche la seguente frase: “Circa 300 morti in un terremoto in Italia. Ancora non si sa se il sisma abbia gridato ‘Allah akbar’ prima di tremare”.

L’Ambasciata di Francia in Italia ha preso, con un comunicato, le distanze:

“il sisma che ha colpito il centro Italia lo scorso 24 agosto è una tragedia immensa. La Francia ha porto le sue più sentite condoglianze alle autorità e al popolo italiano e ha proposto il suo aiuto. A tale fine, la nostra ambasciata è a disposizione delle autorità italiane. Siamo vicini all’Italia in questa difficile prova”. Precisando al tempo stesso che “trattandosi delle caricature della stampa, le opinioni espresse dai giornalisti sono libere. Il disegno pubblicato da Charlie Hebdo non rappresenta assolutamente la posizione della Francia”.

I commenti negativi e le critiche a tale vignetta sono emersi in abbondanza, sia da parte di comuni cittadini che da parte di esponenti politici di ogni schieramento. Si riporta in breve soltanto quello del sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, che ha dichiarato “come si fa a fare una vignetta sui morti! Sono sicuro che questa satira sgradevole e imbarazzante non risponde al vero sentimento dei francesi. Ben venga l’ironia, ma sulle disgrazie e sui morti non si fa satira – ha aggiunto – e sapremo mostrare come il popolo italiano sia un grande popolo, lo è stato nell’emergenza e lo sarà nella ricostruzione”.

Nel pomeriggio il settimanale Charlie Hebdo, tornando sull’argomento, ha pubblicato una nuova vignetta. Vi compare una persona insanguinata sotto le macerie, che rivolgendosi al lettore dice: “Italiani… non è Charlie Hebdo che costruisce le vostre case, è la mafia!”.

Chissà se a breve la trilogia sarà completa, e dopo spaghetti e mafia arriverà anche il mandolino.

 

 

 

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