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Frosinone, la danza nazionale alza la voce contro il ministro Giannini

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Il mondo della Danza alza la voce nei confronti del Ministro della Pubblica Istruzione, Stefania Giannini, attraverso un’istanza che lunedì 11 luglio verrà depositata nel dicastero di Viale Trastevere a Roma.

Circa trecento operatori di tutto il paese iscritti all’Albo nazionale Giocodanza hanno deciso di chiedere legittimazione delle arti coreutiche al M.I.U.R. visto che, malgrado la Legge  107/2015 – meglio nota come legge sulla “buona scuola” – abbia aperto nuovi spazi educativi, il Ministero ha diramato delle indicazioni strategiche solo per l’utilizzo didattico delle attività teatrali.

Questa predilezione per il teatro ha spinto il mondo italiano della Danza e Giocodanza, rappresentata a Frosinone da Elisabetta Grossi, Direttrice artistica di Danzarte, a interrogarsi su questo insolito privilegio che, nelle documentazioni predisposte per le scuole ha, di fatto, escluso le arti coreutiche.

È nata così un’azione concreta che, attraverso una petizione nazionale gli operatori italiani della Danza lunedì presenteranno al Ministro Giannini.

Indirizzata anche all’Ufficio II della Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione presso il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, l’istanza chiede per l’anno scolastico 2016/2017 “così come fatto per le attività teatrali, di emanare, pubblicare e diffondere anche per le arti coreutiche specifiche e similari indicazioni strategiche”. D’altra parte il sostegno a questa iniziativa di garbata protesta civile arriva anche dall’impianto normativo corrente – Art. 7 della Legge 107/2015 – in cui  il legislatore conferma per le scuole il potenziamento “delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano”, “delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio” e la “valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti”.

Affinché tutto questo per la Danza non resti lettera morta, Elisabetta Grossi, insieme a Marinella Santini, Iones Pizzetti, Rosanna Pasi, Manuela Macchia, Marco Schiavoni ed alcuni testimonial importanti delle arti coreutiche, lunedì 11 luglio dopo la presentazione dell’istanza al Ministro Giannini, terranno una conferenza stampa alle ore 11,30 presso il  Conference Center Da Feltre a Roma, in Via Benedetto Musolino, 7.

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