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Lavoro, come si usa e a cosa serve LinkedIn

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Oggi, i social network sono inflazionati più che mai. Molti di voi avranno sentito nominare LinkedIn, senza mai tuttavia sapere a cosa serve. Scopriamo come si usa e l’utilità di uno strumento dedicato a chi ha/vuole cambiare o cerca lavoro.

Molti utilizzano LinkedIn affermando di non essere mai riusciti a trovare lavoro grazie a questo social network. In realtà c’è un’incomprensione sul suo utilizzo. Cercare lavoro è soltanto uno degli usi collaterali, non certo il principale. Il portale serve infatti a creare una propria rete professionale. Ma a cosa serve avere un network di contatti lavorativi se poi non trova una mansione? La risposta è semplice: in Italia il metodo più semplice per trovare lavoro è avere una conoscenza altolocata o già inserita nei ruoli chiave di un’azienda.

Quindi, a cosa serve? A creare una rete di contatti e a farsi conoscere. Sono sempre di più i responsabili delle risorse umane che selezionano il personale su questo social network. In molti sottovalutano anche i gesti quotidiani più semplici. In realtà, generare un post sbagliato su un social può costarci caro. Questa logica è valida ancor di più su questo portale.

Come si usa LinkedIn? Innanzitutto, bisogna capire che lavoro vogliamo fare o, se vogliamo cambiarlo, verso quale professione siamo orientati. Una volta capito questo (che non è affatto semplice), si può iniziare a “smanettare”. Bisogna crearsi un profilo utilizzando una foto professionale e possibilmente coerente con il proprio lavoro o quello che si cerca. Il secondo passo sarà quello di descrivere le proprie esperienze formative e professionali cercando di essere il più sintetici e accattivanti possibile. Il mercato del lavoro di oggi è sempre più orientato sulle competenze, e sarà altresì facile che un responsabile delle risorse umane faccia ricerche specifiche per trovare qualcuno che risponda alle sue esigenze tramite una ricerca per parole chiave. Spesso abbiamo delle competenze che nemmeno sappiamo di avere o non sappiamo descrivere, per questo può risultare utile aiutarci consultando il sito dell’Isfol (Istituto per lo Sviluppo della FOrmazione professionale dei Lavoratori). Una volta completato il nostro profilo, possiamo iniziare ad aggiungere collegamenti e seguire le pagine più affini al settore di interesse. Tre sono i consigli principali: aggiornare spesso la propria pagina; pubblicare/commentare post coerenti con la posizione ricercata e il nostro profilo professionale; inviare una richiesta di collegamento corredata da una breve motivazione/presentazione.

A questo punto possiamo iniziare a usare il portale sfruttandolo al massimo. Se si ambisce a ricoprire un ruolo specifico all’interno di un’azienda, sarà bene prima documentarsi su chi sono le persone che occupano i ruoli decisionali in ambito di risorse umane (per aiutarci possiamo usare le Pagine gialle oppure Mediaddress). Dopo averlo fatto, potremmo raggiungerli tramite “i sei gradi di separazione”. Infatti, il social segnala “gli amici degli amici” per consigliare nuovi potenziali contatti. Ora che li abbiamo nel nostro network, non resta che farci conoscere e fare bella figura! Se poi la persona prescelta non si accorgerà di noi, potremmo sempre scrivergli per richiedere un colloquio conoscitivo o di lavoro vero e proprio.

Ecco dunque come funziona e come si usa LinkedIn: uno strumento che sta diventando sempre più vitale per le imprese di tutto il mondo. E nel peggiore dei casi, potrete sempre puntare a chiedere l’amicizia di Barack Obama.

Note: si ringraziano gli orientatori del Centro per Impiego di Roma Cinecittà e Pomezia per le nozioni fornite, che hanno portato alla stesura dell’articolo.

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