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Centocelle, occupazione di Via dei Lauri da parte dei Rom di Salone. Ecco la verità dell’Associazione Nazione Rom

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Centocelle, occupazione di Via dei Lauri da parte de Rom di Salone. Ecco la verità dell'Associazione Nazione Rom
La sera dell’11 novembre 2017, 14 famiglie Rom, tra cui 4 donne in stato interessante e numerosi bambini, provenienti dal Campo di Salone, hanno occupato uno stabile del Comune di Roma in Via dei Lauri, Centocelle. Un’azione drammatica di lotta dettata da necessità urgenti e non procastinabili.
L’8 novembre il Campo di Salone è stato visitato dal Parlamentare Europeo della Lega Nord Matteo Salvini.
Il 9 novembre il Coordinamento d’Azione IV Municipio ha attaccato uno striscione nei pressi del Campo con esplicite minacce di morte rivolte ai residenti di Salone. Queste le loro parole: “basta roghi, volete la guerra? noi siamo pronti”.
Il 9 novembre l’organizzazione fascista CasaPound ha indetto una manifestazione  per il giorno successivo con l’intento di marciare sul Campo di Salone. Nei loro giornali compariva la scritta “rom stupratori”.
La mattina del 10 novembre due container del Campo di Salone, appartenenti alla famiglia di Najo Adzovic sono stati dati alle fiamme.
L’Associazione Nazione Rom ha denunciato alla Procura della Repubblica di Roma le organizzazioni Coordinamento d’Azione IV Municipio e CasaPound per minacce, razzismo ed istigazione alla violenza organizzando una manifestazione antirazzista all’interno di Salone in concerto con tutti gli abitanti dello stesso.
L’occupazione di Via dei Lauri è durata soltanto 24 ore. Tutte le donne ed i loro bambini sono uscite spontaneamente.
Lorenzo Botta, Vice Comandante della Polizia Municipale di Roma Capitale, ha incontrato le donne durante l’occupazione. Le sue uniche proposte sono state quelle di dividere le donne ed i bambini dai rispettivi uomini e padri degli stessi. Al rifiuto della proposta Botta ha proposto alle donne di riportare tutti nel Campo di Salone dove la vita delle stesse e letteralmente in pericolo.
Tutte le donne sono state denunciate dalla Polizia Municipale di Roma Capitale per occupazione abusiva.
Il Sindaco Virginia Raggi ed il Governo hanno detto che volevano chiudere i campi. Per questo hanno chiesto soldi alla Commissione Europea. Sono arrivati 7 miliardi di euro attraverso i Fondi Sociali Europei per l’inclusione di Rom Sinti Caminanti e dei senza fissa dimora.
Ad oggi, in Italia, non una sola famiglia ha ricevuto la possibilità di entrare legittimamente in una casa con l’uso di questo denaro. Per questo ci siamo rivolti alla Magistratura di Roma che ha aperto una inchiesta affidata ai Pm Alberto Pioletti e Letizia Golfieri.
Adesso invochiamo lo stato di necessità e l’urgenza di chiudere i campi garantendo inclusione abitativa per tutte le famiglie. Virginia Raggi deve incontrare la comunità di Roma. Il suo “piano Rom” è, ad oggi, un autentico fallimento. Una autentica truffa. Il piano va riscritto insieme ai cittadini Rom, ai delegati espressi dai campi di tutta la città, da Salone, dal Camping River, da Castel Romano a Salviati.
Per chiedere l’apertura di un Tavolo di Inclusione Sociale con e per la popolazione Rom e tutti i senza fissa dimora, tutti i poveri, vogliamo organizzare una manifestazione nazionale nelle prossime settimane. Una manifestazione ed un corteo per la casa, il lavoro, la scuola e la alute che parta da Piazza Esedra ed attraversi tutta la città per arrivare sino al Campidoglio. La Questura ci ha già dato la sua disponibilità alla legittima autorizzazione. Tutti uniti per costruire un’ Italia ed un Mondo Nuovo senza razzismo, mafia e corruzione.

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