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Discarica Colle Fagiolara, Comitato residenti di Colleferro chiede eliminazione dell’Ato unico dal nuovo piano rifiuti

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Riceviamo e pubblichiamo una nota dal Comitato residenti di Colleferro, inerente le ultime notizie sulla discarica di Colle Fagiolara.

Respingiamo i due tentativi strumentali messi in atto dalla politica. Il primo è quello di riproporre il tema della emergenza rifiuti, che non esiste e che viene gettato come un guanto di sfida da venti anni! Il secondo è quello di fare della salute dei cittadini e dell’ambiente del nostro territorio oggetto di uno scontro tra due forze politiche. A noi interessa che la Regione elimini, anche se i nostri Sindaci non lo hanno richiesto, l’ATO unico dal nuovo piano rifiuti, perché questa sì è la vera emergenza: la mancanza di autosufficienza territoriale.
Tutti pronti a fare muro per difendere la discarica di Colle Fagiolara. Peccato che la nostra Amministrazione non si sia opposta alla delibera della giunta Zingaretti-Buschini di sopraelevarla di 7 metri!

Chiediamo maggiore rispetto per gli abitanti della Valle del Sacco, soprattutto dai nostri amministratori, che devono difendere la salute e l’ambiente tutti i giorni. Chiediamo una difesa integrale degli articoli 9 e 32 della Costituzione. E’ davvero curioso che la Regione Lazio abbia ri-autorizzato la discarica fino al 2022, senza varare il Piano di chiusura del sito, e si accinga a rilasciare l’autorizzazione all’esercizio degli inceneritori di Colle Sughero.

I pericoli veri e l’emergenza reale sono il decreto governativo dello sblocca Italia e la delibera di fabbisogno della Regione dell’aprile 2016. Questi sono gli atti che ci preoccupano, non una discarica che comunque ormai ha superato le volumetrie. Perché tutto potrebbe essere rimesso in discussione, visto che gli inceneritori sono definiti “impianti strategici di rilevanza nazionale” e, come tali, in caso di necessità, sottratti alla disponibilità degli enti locali.

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